il Punto Coldiretti

I costi e le inefficienze della raccolta differenziata

Durante l’audizione alla Commissione territorio, ambiente e beni ambientali del Senato, Coldiretti ha sottolineato alcune problematiche connesse alla gestione della raccolta differenziata in Italia.

Innanzitutto, si sono voluti mettere in luce i livelli di complessità logistica ed organizzativa (raccolta, pre-trattamento, selezione, recupero o smaltimento, sono soltanto alcune delle fasi) e, quindi, di costo, della raccolta differenziata. E che gli scarsi risultati in termini di effettivo riciclo e recupero devono essere valutati alla luce della tipologia di raccolta, in particolare della qualità della selezione a monte del rifiuto.

Nella generalità dei casi, poi, l’introduzione del sistema di raccolta differenziata non ha modificato quello di raccolta del rifiuto indifferenziato, che risulta inalterato in termini di modalità di conferimento e di volumetrie a disposizione delle utenze, così che i costi di gestione della raccolta differenziata si aggiungono, al posto di sostituirsi proporzionalmente, a quelli della gestione del rifiuto residuo.

Il panorama nazionale della raccolta differenziata evidenzia, infatti, una mancata visione integrata sulle diverse frazioni, compresa quella umida; una bassa diffusione; un mancato orientamento all’effettivo riciclo; la produzione di rifiuto differenziato di bassa qualità. Quest’ultimo aspetto implica, a sua volta, un complesso ciclo di trattamento, costi associati molto elevati, scarsa valorizzazione (se non in senso energetico) dei rifiuti recuperati e, dunque, non sollecitazione al mercato delle materie riciclate.

Un quadro simile, confuso e poco trasparente, non favorisce realmente il recupero di materia, come richiesto, invece, dalla normativa e dalla politica comunitaria. Gli imballaggi domestici, ad esempio, dopo la raccolta sono desinati prevalentemente al recupero energetico ed alla discarica. Migliori, invece, sono i risultati ottenuti, in termine di trasparenza e recupero, dalla raccolta degli imballaggi provenienti dalle imprese, che, spesso, si trovano a sostenere i maggiori costi derivanti dalle disfunzioni del sistema di gestione dei rifiuti urbani.

Ed ancora, migliorando la raccolta differenziata della frazione organica, in particolare delle matrici nobili provenienti da scarti agroalimentari e frazioni umide di rifiuti solidi urbani, si avrebbe l’effetto di accrescere la disponibilità, ai fini della produzione di compost, di materiali di partenza che, soprattutto sotto il profilo ambientale, influiscono sulle caratteristiche positive del prodotto finale. La diffusione dell’uso di compost di qualità, tra l’altro, comporterebbe effetti positivi sul bilancio delle emissioni di anidride carbonica e sull’incremento di materiale organico e nutrienti nel suolo.

L’irrazionalità dei passaggi che il rifiuto differenziato percorre per giungere alla destinazione finale determina un moltiplicarsi di costi inutili e certamente non favorisce la specializzazione delle filiere del riciclo e del recupero, comportando una crescita dei costi di trattamento che non è accompagnata, in alcun modo, dal raggiungimento di risultati importanti di riciclo e di recupero. Cosa che non consente l’attivazione di quelle dinamiche di mercato atte a ridurre i costi delle operazioni di recupero, né l’attesa apertura dei mercati dei materiali riciclati, che avrebbe interessanti ricadute in termini economici ed occupazionali.

E’ necessario, dunque, promuovere una raccolta differenziata volta al riciclaggio di qualità, cosa che richiede politiche di specializzazione nel conferimento di rifiuti, mediante la creazione di circuiti specializzati per frazioni merceologiche e di filiere brevi di conferimento. Con ciò, il sistema di gestione dei rifiuti differenziati deve necessariamente garantire, pur facendo riferimento ad un soggetto unico, la piena rappresentatività di tutti gli attori coinvolti, per favorire la creazione di quelle sinergie tra i diversi interessi in campo che, sole, possono garantire trasparenza, efficacia ed efficienza.

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