Il Ministero della Salute vieta l’uso del glufosinate ammonio
A partire dal 21 dicembre 2010 e fino al 30 settembre 2011 sono sospese le autorizzazioni all’immissione in commercio e all’impiego di tutti i prodotti fitosanitari, contenenti la sostanza attiva glufosinate ammonio. Il provvedimento adottato dal Ministero della Salute con apposito decreto riguarda una sostanza attiva erbicida e spollonante, da tempo, ampiamente utilizzata in frutticoltura su melo, pero, drupacee, actinidia, agrumi, nocciolo e noce, nonché in viticoltura ed olivicoltura, per la sua efficacia evidenziata più volte dagli esperti, in letteratura (v. ad es. Diserbo delle coltivazioni arboree in inverno-primavera, Suppl. Informatore Agrario, n. 6/2009). L’intenzione da parte del Ministero di adottare tale provvedimento era già nota sì che Coldiretti era intervenuta presso tale amministrazione per chiedere di ponederare bene l’opportunità di vietare da subito l’impiego di tale sostanza vista l’importanza che riveste per l’agricoltura. Il Ministero a seguito della riclassificazione del glufosinate di ammonio, ai sensi della legislazione comunitaria in materia di ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative relative alla classificazione, all’imballaggio e all’etichettatura delle sostanze pericolose, ha deciso, su parere dell’Istituto di Superiore di Sanità, di vietarne l’impiego a partire dal mese di dicembre, quando, invece, in conseguenza della normativa comunitaria, per il momento i formulati a base di tale sostanza dovrebbero essere semplicemente rietichettati con le nuove frasi di rischio. Il glufosinate ammonio, infatti, da che era classificato come nocivo, ora é tossico per la riproduzione (frase di rischio R60) e atto a produrre danni ai bambini non nati (frase di rischio R63). Coldiretti prendendo atto dell’elevata tossicità del prodotto, aveva a suo tempo scritto al Ministero evidenziando come, pur non mettendo in discussione l’eventuale necessità di revocare alle case produttrici l’autorizzazione alla registrazione dei formulati a base di tale sostanza, l’immediato divieto di utilizzo della sostanza avrebbe creato notevoli difficoltà alle imprese agricole, visto che occorre un periodo di tempo ragionevole, perché si individui un prodotto sostitutivo di pari efficacia. Oltretutto, il glufosinate ammonio é inserito nei disciplinari delle misure agroambientali previste dai Piani Regionali di Sviluppo Rurale (ad es. nei disciplinari di produzione integrata). Coldiretti aveva chiesto, pertanto, che qualora si fosse deciso di vietare da subito l’impiego di tale prodotto, si sarebbe dovuto concedere almeno fino a tutto il 2011, la possibilità di continuare ad utilizzarlo fino ad esaurimento delle scorte di magazzino. Del resto, la decisione di imporre un divieto immediato di impiego ha una portata fortemente restrittiva, anticipando un provvedimento che avrebbe potuto, al limite, aver luogo in futuro, quando tale prodotto, incorrendo nei nuovi criteri di cut off previsti dalla nuova legislazione in materia di fitofarmaci, in assenza di ulteriori prove sperimentali a sua difesa, avrebbe potuto essere effettivamente escluso dal mercato. Coldiretti, comprendendo pienamente l’esigenza della tutela della salute umana che è, in ogni caso, prioritario, ritiene che si sarebbe potuta evitare una decisione così drastica, visto che è garantito l’utilizzo, da parte degli agricoltori, dei Dispositivi di Protezione Individuali e che l’uso del glufosinate ammonio è al momento ancora consentito negli altri Stati membri dell’Ue. Questo l’elenco dei prodotti fitosanitari contenenti la sostanza attiva glufosinate ammonio di cui viene sospesa l’autorizzazione al commercio e all’impiego: numero di registrazione prodotto data registrazione ditta 00789 BASTA 25101991 Bayer 008117 BASTA 200 09111992 Bayer 13050 BASTA 45 25 52009 Bayer 13146 FINALE 26 22009 Bayer |
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