il Punto Coldiretti

In arrivo un contributo da pagare sulla raccolta degli oli e dei grassi di frittura

Dopo diversi anni dalla nascita del Consorzio obbligatorio nazionale di raccolta e trattamento degli olii e dei grassi vegetali e animali esausti (Conoe), è in avanzata fase di studio il nuovo decreto ministeriale che disciplina i criteri e le modalità per l’applicazione del contributo ambientale da pagare sugli oli e grassi vegetali ed animali per uso alimentare.

Il contributo rappresenta una delle fonti di finanziamento del Consorzio, che è stato istituito con lo scopo di assicurare la raccolta ed il recupero di oli e grassi vegetali ed animali esausti.

Coldiretti si è fatta, quindi, parte attiva per collaborare alle riflessioni finalizzate all’approvazione del decreto, in quanto strumento indispensabile per garantire il pieno avvio delle attività di raccolta e recupero dei rifiuti di olio che, diversamente, rischiano di creare seri problemi di impatto ambientale.

In precedenza, con decreto del 27 novembre 2003, emanato in attuazione dell’articolo 47 del decreto legislativo 22/97 (cosiddetto “decreto Ronchi”), l’onere di contribuzione era stato imposto a carico dei produttori di oli e grassi vegetali e animali. Il provvedimento è stato, però, oggetto di ricorso amministrativo ed annullato, in considerazione della specificità dell’olio e dei grassi ad uso alimentare, rispetto agli altri prodotti oggetto di contributo ambientale.

In particolare, è stata considerata illegittima l’applicazione indiscriminata, a tutte le tipologie di oli e di grassi destinati ad uso alimentare, di un contributo a carico dei produttori.

Al riguardo, è stato correttamente osservato che la  gestione di rifiuti derivanti da oli e  grassi ad uso alimentare, per le peculiari caratteristiche di questo tipo di prodotti, che sono per lo più destinati all’alimentazione, non può essere affrontato con le stesse modalità ed utilizzando gli stessi strumenti previsti per altre tipologie di rifiuti e, in particolare, per gli oli di origine minerale.

Infatti, la percentuale degli oli e dei grassi animali e vegetali destinati a trasformarsi in rifiuti è minima, proprio perché tali prodotti  vengono  immessi al consumo con la specifica destinazione all’alimentazione, sicchè, gli unici problemi di gestione di rifiuti derivanti da tali sostanze possono essere connessi, eventualmente, agli oli e grassi utilizzati nella ristorazione, ad esempio per la  frittura, ma non certo agli oli extravergini ed agli oli di oliva e di semi che vengono normalmente consumati ed ingeriti. La stessa osservazione va fatta per i grassi che, normalmente, entrano nel circuito alimentare, per la preparazione di prodotti edibili o per il consumo diretto (burro o margarina).

In quest’ottica, quindi, la previsione di un contributo finalizzato al finanziamento delle attività del Consorzio deputato alla gestione degli oli e dei grassi vegetali e animali esausti, da applicarsi indiscriminatamente a tutti gli oli e grassi prodotti (e, quindi, a sostanze destinate a diventare esauste in una percentuale minima) non risponde a reali esigenze di carattere ambientale, trasformandosi in un prelievo ingiustificato a carico di tutti i consumatori.

Il nuovo decreto, quindi, alla luce dei principi comunitari in materia di rifiuti e di quanto espresso dalla giurisprudenza in materia, dovrà tenere in debito conto la necessità di escludere dal contributo i prodotti destinati al condimento a crudo o, in ogni caso, al consumo diretto da parte degli utenti finali.

Inoltre, al fine di garantire l’equità del sistema, è  indispensabile che il punto di prelievo del contributo sia spostato, nell’ambito della filiera, alla fase che meglio può assicurare la conoscenza dell’effettivo impiego dei prodotti oggetto di contribuzione, in modo da escludere i quantitativi e le tipologie di oli e grassi impiegati per utilizzi, preparazioni e trasformazioni che non determinano produzione di rifiuti.

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
2008 © Copyright Coldiretti - powered by BLUARANCIO S.p.A. | Redazione contenuti

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi