il Punto Coldiretti

Italia leader per l’export di alimenti bio

Italia leader mondiale per l’esportazione di prodotti biologici. Ad affermarlo sono gli ultimi dati relativi al bio nel mondo, presentati al Biofach, la più grande fiera mondiale dell’alimentazione biologica, che si tiene a Norimberga. L’andamento positivo del settore, dunque, continua. La società di ricerche di mercato Organic Monitor ha stimato che il mercato globale dei prodotti ha raggiunto i 72 miliardi di dollari (circa 55 miliardi di euro) nel 2013. I dati ufficiali di mercato relativi al 2013 sono stati  pubblicati per la prima volta anche per la Cina, che con 2,4 miliardi di euro di spesa va ad occupare la quarta posizione dopo Usa, Germania e Francia.

L’Italia è il primo paese al mondo in termini di valore di prodotti bio esportati, oltre a restare leader europeo per numero di operatori biologici. In termini di superfici coltivate, il nostro Paese è al sesto posto mondiale, preceduta da Spagna, Cina, Usa, Argentina e Australia.

La spesa pro-capite più alta si ha in Svizzera (210 euro) e in Danimarca (163 euro).  Ma un nuovo massimo storico è stato segnato anche dal numero di produttori, che nel 2013 hanno raggiunto la cifra di due milioni. Come negli anni precedenti, i Paesi con il più alto numero di produttori sono l’India (650.000), l’Uganda (189.000) e il Messico (169.703).

Per quanto riguarda le superfici, nel 2013 sono stati coltivati con il metodo biologico 43,1 milioni di ettari, con una crescita di quasi 6 milioni di ettari rispetto alla precedente rilevazione. In Oceania la superficie biologica è aumentata del 42 per cento, grazie soprattutto all’incremento in Australia, che è il Paese con la maggiore superficie agricola bio (17,2 milioni di ettari) seguita da Argentina (3,2 milioni) e dagli Stati Uniti (2,2 milioni). Il 40 per cento dei terreni bio si trova in Oceania (17,3 milioni di ettari), segue quindi l’Europa (27 per cento – 11,5 milioni di ettari) e l’America Latina (15 per cento – 6,6 milioni di ettari).  I Paesi con la maggiore quota di terreni agricoli biologici sono le Isole Falkland (36,3 per cento) seguite dal Liechtenstein (31 per cento) e dall’Austria (19,5 per cento). In undici Paesi più del 10 per cento della superficie agricola è coltivata a biologico.

Il trend positivo della crescita degli alimenti biologici non deve far dimenticare, però, che è importante migliorare gli standard di qualità di tali produzioni  rispettando rigorosamente i criteri di fondo del metodo di produzione bio per avere alimenti realmente differenziati rispetto a quelli dell’agricoltura convenzionale, per la quale oggi è obbligatorio il metodo di produzione integrata e l’osservanza di norme sul benessere animale, nonché  garantire l’attuazione del principio di conformità delle regole di produzione dei paesi extra-europei a quelle dell’Ue. Questo deve essere un obiettivo prioritario della riforma della legislazione comunitaria in corso di discussione a Bruxelles.

 

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