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Esoneri contributivi dei lavoratori agricoli dipendenti e autonomi, ecco come accedere

Una guida per accedere agli sgravi contributivi concessi a coltivatori diretti, imprenditori agricoli e dipendenti previsti dalle misure di sostegno messe in campo in favore delle imprese colpite dalla pandemia. Il vademecum è stato realizzato dal centro studi Divulga e fornisce spiegazioni e istruzioni sulle misure previdenziali fortemente sostenute dalla Coldiretti per ridurre la pressione del costo del lavoro nel settore agricolo.

Tre i provvedimenti che hanno introdotto le agevolazioni: il decreto legge 34 del 19 maggio (articolo 222) convertito dalla legge 77 del 17 luglio, il Decreto Ristori e il Decreto Ristori bis.

Con il primo decreto, che dispone di un budget di circa 430 milioni, è riconosciuto l’esonero straordinario dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a carico dei datori di lavoro, dovuti per iI primo semestre del 2020. Beneficiari i datori di lavoro delle imprese appartenenti alle filiere agrituristiche, apistiche, brassicole, cerealicole, florovivaistiche, vitivinicole, dell’allevamento, dell’ippicoltura, della pesca e dell’acquacoltura. Per una platea di occupati potenzialmente interessata tra le 700.000e le 800 mila unità.

Con i successivi Decreti Ristori e Ristori bis è stato esteso alle mensilità di novembre e dicembre 2020 l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’ Inail. Con questi due nuovi provvedimenti è stata anche ampliata la platea dei beneficiari, comprendendo oltre ai contributi dovuti dai datori di lavoro agricolo per i dipendenti anche quelli dovuti dai lavoratori autonomi iscritti alla gestione previdenziale agricola, con un ventaglio più ampio di codici Ateco ammessi alla misura.

I beneficiari dell’esonero contributivo

Entrando nel dettaglio il documento del centro studi Divulga precisa che a beneficiare dell’esonero previsto nel primo provvedimento, relativo al primo semestre, sono le imprese che operano nelle filiere individuate, comprese quelle che non svolgono attività prettamente agricole, secondo l’elenco dei codici Ateco allegato al messaggio Inps 3341 (si veda Tabella 1 nella miniguida).

L’elenco comprende anche il codice 81.30.00 “Cura e manutenzione del paesaggio inclusi parchi giardini e aiuole”, il cui inserimento è stato fortemente voluto dalle imprese del comparto florovivaistico e promosso dalla Coldiretti.

Per quanto riguarda i benefici previsti dal Decreto Ristori e Ristori-bis (per le mensilità di novembre e dicembre 2020) i codici Ateco interessati sono quelli riportati nella Tabella 2 nella miniguida.

L’Agevolazione dell’esonero contributivo

Il beneficio consiste in un esonero straordinario dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a carico dei datori di lavoro, dovuti per il periodo dal 1° gennaio 2020 al 30 giugno 2020, ferma restando l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche. Con le successive integrazioni dei due Decreti Ristori è stata garantita l’estensione anche per le mensilità di novembre e dicembre 2020 dell’esonero contributivo per i datori di lavoro agricolo e per i lavoratori autonomi iscritti alla gestione previdenziale agricola. L’esonero si riferisce alla sola quota di contribuzione posta a carico dei datori di lavoro privati, dovuta per il periodo dal 1° gennaio 2020 al 30 giugno 2020 oltre alle mensilità di novembre e dicembre 2020, mentre restano esclusi i premi e contributi dovuti all’Inail.

Le misure sono concesse nel rispetto del “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del Covid-19” nei limiti dell’importo complessivo di 100 mila euro per le imprese agricole, 120 per quelle della pesca e acquacoltura e 800 mila per le altre imprese (esempio agro-industria).

Come si accede all’esonero contributivo

Per quanto concerne l’esonero previsto dal primo provvedimento (esonero del primo semestre) sono previste le seguenti modalità:

– Aziende agricole che assumono di manodopera agricola: I datori di lavoro privati che potranno beneficiare dell’esonero contributivo saranno individuati con riferimento alle posizioni contributive della gestione agricola unificata, alle quali è associato un codice Ateco tra quelli beneficiari, in coerenza con i dati risultanti alla Camera di Commercio.

– Aziende con dipendenti: Per l’individuazione dei datori di lavoro privati che potranno essere beneficiari dell’esonero contributivo si fa riferimento alle matricole INPS alle quali è associato un codice Ateco tra quelli beneficiari.

Il diritto alla fruizione dell’agevolazione è subordinato al possesso del documento unico di regolarità contributiva (Durc), all’assenza di violazioni delle norme fondamentali a tutela delle condizioni di lavoro e rispetto degli altri obblighi di legge e al rispetto degli accordi e contratti collettivi nazionali, nonché di quelli regionali, territoriali o aziendali.

Per quanto riguarda invece gli ultimi due provvedimenti, ovvero per gli esoneri contributivi delle mensilità di novembre e dicembre 2020, ai fini dell’ammissione al beneficio dell’esonero contributivo i contribuenti devono inoltrare all’Inps la domanda telematica che sarà resa disponibile dall’Istituto. ​

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