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L’Europa punta sul biogas per gestire i rifiuti biodegradabili

La Commissione europea ha presentato un documento di discussione sulla gestione dei rifiuti organici biodegradabili. Si tratta di un Libro verde che presenta una rassegna delle principali pratiche di gestione diffuse in Europa e ne analizza benefici e inconvenienti, tenendo conto degli aspetti ambientali, economici e sociali.

Come è noto, i quantitativi di rifiuti prodotti in Europa sono in continuo aumento, cosa che comporta una inutile perdita di materia ed energia, oltre che danni ambientali e conseguenze negative sulla sanità e sulla qualità della vita. Per rifiuti biodegradabili si intendono quelli provenienti da parchi e giardini, quelli alimentari provenienti da ambienti domestici, ristoranti e magazzini di vendita al dettaglio e quelli derivanti dalla trasformazione alimentare. Si stima che ogni anno i Paesi europei producano ben 37 milioni di tonnellate di queste tipologie di rifiuti.

Oltre alla prevenzione alla fonte, le possibilità di gestione di questi bio-rifiuti includono la raccolta (separata o mista), la digestione anaerobica, il compostaggio, l’incenerimento e la messa in discarica. Ovviamente, i vantaggi ambientali ed economici dei diversi metodi di trattamento dipendono in larga misura dalle condizioni locali, come la densità demografica, le infrastrutture ed il clima, ma anche dai mercati locali dei i prodotti associati, come l’energia ed il compost.

Le politiche nazionali attuali in materia di gestione dei rifiuti organici biodegradabili variano considerevolmente tra i Paesi membri: taluni non hanno adottato praticamente nessuna misura, mentre altri hanno adottato politiche ambiziose. Tale disomogeneità può peggiorare l’impatto ambientale derivante dalla gestione di tali rifiuti e rappresentare un ostacolo alla piena utilizzazione delle tecnologie principali di trattamento.

Nonostante i rifiuti organici biodegradabili siano oggetto di diverse misure legislative, a livello comunitario e nazionale, come quelle in materia di discariche, riciclaggio, incenerimento, compostaggio e requisiti dei prodotti, è ancora possibile migliorare la gestione di tali importanti flussi di rifiuti.

Il Libro verde esplora, proprio, opzioni e opportunità, fornendo informazioni generali sulle politiche attuali e sui recenti risultati della ricerca in materia. Il documento, inoltre, presenta i punti chiave su cui è necessario discutere ed invita tutte le parti interessate a esprimere le proprie conoscenze ed il proprio punto di vista. Le informazioni così trasmesse contribuiscono all’analisi d’impatto sulle diverse modalità di gestione dei rifiuti biodegradabili.

Dall’analisi condotta dalla Commissione, emerge come il trattamento biologico, in particolare il compostaggio e la digestione anaerobica, che origina biogas e digestato, presenti importanti vantaggi ambientali ed economici, soprattutto a livello agronomico ed energetico, cosa che dovrebbe indurre l’Unione Europea e i Paesi membri ad adottare politiche di maggior favore verso tali tecnologie, anche rispetto ai rifiuti agricoli e forestali.

A questo proposito sono significative le parole del Commissario europeo per l´ambiente, Stavros Dimas, quando afferma che l’Europa deve diventare una società che ricicla e che utilizza in modo efficiente le risorse e in questo senso i rifiuti organici biodegradabili offrono grandi opportunità. Quando le nostre risorse diventano rifiuti dobbiamo trovare un modo di riciclarle e di trasformarle nuovamente in risorse utili.

L´energia recuperata dai rifiuti organici sotto forma di biogas o di energia termica contribuirà alla lotta contro i cambiamenti climatici, mentre il compost di qualità potrebbe dare un notevole apporto alla biodiversità e alla difesa del suolo. Dobbiamo cooperare con tutte le parti interessate per garantire che le opzioni di gestione dei rifiuti prescelte apportino i maggiori benefici possibili al nostro ambiente.

Il Libro verde, inoltre, esamina la necessità di definire nuove norme legislative e orientamenti per contribuire a incrementare il riciclaggio e il recupero energetico dei rifiuti organici e per consentire la distinzione tra rifiuti e prodotti. L’obiettivo di tale analisi è la formulazione di una eventuale proposta legislativa, prevista per il 2009.

A tal fine, la consultazione resta aperta fino al 15 marzo 2009. Per inviare contribuiti o per ulteriori informazioni, è possibile consultare l’indirizzo web http://ec.europa.eu/environment/waste/compost/index.htm.

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
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