Lotta ai mutamenti climatici, i grandi della Terra riuniti a Copenhagen
Due settimane per salvare il pianeta. Si è aperto a Copenhagen, in Danimarca, il Vertice Onu sul clima. Un appuntamento molto atteso dalla comunità internazionale e al quale prenderà parte un centinaio tra capi di stato e premier, tra cui il presidente americano Obama. Una presenza importante, anche in considerazione delle voci che nelle scorse settimane volevano Usa e Cina decise a depotenziare il summit danese. “Un accordo comune sul clima è a portata di mano – ha spiegato nel suo discorso di apertura il primo ministro danese, Anders Fogh Rasmussen –, ma il trattato che dovrà uscire da Copenhagen deve essere lungimirante e, soprattutto, forte e ambizioso. Il cambiamento climatico ha impatto su tutti, questo è il punto di partenza comune. Dobbiamo prendere decisioni non facili ma necessarie per problematiche che, altrimenti, saranno davvero difficili da gestire per il futuro”. L’appuntamento danese è particolarmente importante per l’agricoltura, il settore economico più esposto ai mutamenti del clima. La speranza è che si possa arrivare a un accordo che riconosca il ruolo del settore primario nella tutela dell’ambiente, anche attraverso l’introduzione di meccanismi di incentivazione che vadano a premiare gli sforzi operati dalle imprese per prevenire i mutamenti che producono fenomeni meteorologici incontrollabili e rappresentano un fattore di costante pericolo tanto per le produzioni quanto per l’assetto idrogeologico del territorio. A ulteriore prova delle attese suscitate dal vertice di Copenhagen, il fatto che l’87 per cento dei cittadini dell’Ue considera i mutamenti climatici un problema “molto serio” o “piuttosto grave”, mentre solo il 10 per cento non se ne preoccupa. L’analisi viene da un sondaggio di Eurobarometro dal quale emerge anche che due europei su tre pensano che combattere i mutamenti climatici possa avere “un impatto positivo sull’economia europea”, mentre uno su due si dice anche “pronto a pagare di più per l’energia prodotta da fonti che emettono meno gas serra”. |