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Milleproroghe: novità in tema di Autorizzazione Ambientale Integrata

Il Decreto Milleproroghe, come modificato dalla Legge di conversione e pubblicato in Gazzetta Ufficiale, interviene anche in materia di Autorizzazione Integrata Ambientale disponendo alcune novità per gli impianti, esistenti e nuovi, ad essa soggetti, come, ad esempio, quelli per l’allevamento intensivo di pollame o suini con più di 40.000 posti per pollame, 2.000 posti  per suini da produzione (di oltre 30 kg) o 750 posti per scrofe.

I gestori degli impianti esistenti, che hanno presentato regolare domanda entro i termini previsti, e per i quali non venga rilasciata l’A.I.A. entro il 31 marzo 2008, possono procedere all’esecuzione degli interventi proposti e finalizzati all’adeguamento dell’impianto alle migliori tecniche disponibili. Le modalità ed i termini con cui procedere sono quelli indicati nella domanda, qualora non sia prevista la valutazione di impatto ambientale. Nel caso in cui, invece, tali interventi, siano sottoposti alla procedura di valutazione di impatto ambientale, i gestori potranno attuare gli adeguamenti tecnologici soltanto se sia già stato emanato il provvedimento favorevole di conformità ambientale. In questi casi è necessario dare contestuale avvio alle attività di monitoraggio e controllo indicate nella domanda medesima.

Il sistema di Agenzie di protezione ambientale, sulla base delle competenze territoriali, può verificare, con oneri a carico del gestore, l’attuazione degli interventi e del piano di monitoraggio e controllo, riferendo all’autorità competente, entro tre mesi dall’ultimazione degli stessi, circa le verifiche effettuate e la loro efficacia rispetto a quanto dichiarato dal gestore. I risultati delle verifiche possono costituire causa di riesame del provvedimento di autorizzazione, e di queste si deve comunque tenere conto nell’emanazione del Autorizzazione.

Per i nuovi impianti, che hanno presentato domanda e per i quali non sia  rilasciata l’A.I.A. entro il 31 marzo 2008, laddove abbiano ottenuto il provvedimento positivo di compatibilità ambientale e siano in fase di avanzata costruzione, è possibile avviare tutte le attività preliminari all’esercizio dell’impianto – nel rispetto della normativa vigente e delle prescrizioni stabilite nelle autorizzazioni ambientali già rilasciate – dandone comunicazione all’autorità competente per l’autorizzazione integrata ambientale. Tale autorità, ove ne ravvisi la necessità, può emanare,  nelle more dei tempi necessari all’ottenimento dell’AIA., ed entro sessanta giorni dalla comunicazione, un’autorizzazione provvisoria.

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
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