il Punto Coldiretti

Moria delle api, migliora lo stato di salute degli alveari

Lo stato di salute degli alveari registra un netto miglioramento rispetto agli anni scorsi su tutto il territorio nazionale. E’ quanto emerge da un’analisi del gruppo di lavoro confederale istituito da Coldiretti per combattere il fenomeno della moria delle api.

In particolare, i dati acquisiti presso la regione Piemonte e l’Istituto Zooprofilattico regionale da Aspromiele e Coldiretti Piemonte, evidenziano come “durante questa primavera, in concomitanza con le prime fioriture, si registri un elevato rafforzamento delle colonie quando tale fenomeno non si osservava da anni. Il naturale sviluppo dell’alveare che si verifica con l’inizio della bella stagione, torna ad essere un momento di consuetudine per la stagione apistica. Questo è confermato da tutti gli apicoltori e dalla pressoché inesistenza di denunce di avvelenamento delle api in questo inizio di anno”.

Dello stesso tenore i numeri dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie  che ha come aree di competenza il Veneto, Trento, Bolzano e il Friuli Venezia Giulia. Mentre le segnalazioni ufficiali di morie nel periodo marzo-maggio 2008 sono state 35, nello stesso periodo del 2009 se ne registra soltanto una.

E’ evidente che prima di pervenire a conclusioni ottimistiche occorre attendere anche la prossima annata agraria in quanto i dati di un solo anno non sono sufficienti per poter affermare con certezza la ripresa di un andamento positivo per quanto riguarda la salute delle api.

Si ritiene comunque che abbiano contribuito positivamente all’andamento della stagione sia il divieto di impiego di alcuni concianti in vigore dallo scorso settembre che le condizioni climatiche di quest’inverno, particolarmente piovoso, che ha contribuito ad abbattere gli inquinanti presenti nell’aria.

Si evidenzia, invece, che alcuni episodi di moria delle api permangono in alcuni areali circoscritti, dove i trattamenti fitosanitari vengono praticati non rispettando le istruzioni riportate in etichetta e al di fuori dei tempi, delle modalità e dei dosaggi consentiti. E’ importante, infatti, che i trattamenti antiparassitari non vengano effettuati durante i periodi di fioritura delle colture e che gli alveari non siano collocati in prossimità delle colture su cui si effettuano i trattamenti.

Al fine di garantire una convivenza ottimale tra agricoltura ed apicoltura è importante che gli agricoltori siano consapevoli della necessità di rispettare pratiche agronomiche corrette al fine di evitare danni alle api e possibili conflittualità tra due mondi che sono sul piano produttivo indissolubilmente legati essendo noti gli effetti positivi che agricoltura ed apicoltura possono esercitare a vicenda. L’uso corretto dei prodotti fitosanitari minimizza o annulla i rischi per le api e, quindi, è importante che si seguano alla lettera le istruzioni che accompagnano il prodotto e che ne garantiscono la sicurezza per l’uomo, l’ambiente e per gli insetti utili.

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