il Punto Coldiretti

Mud 2013, pubblicata la modulistica per la presentazione del modello

E’ stata pubblicata la modulistica per la presentazione del Modello Unico di dichiarazione ambientale 2013 (Mud). Il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (Dpcm)  20 dicembre 2012 (disponibile all’indirizzo www.ambienteterritorio.coldiretti.it/notizie/Documents/dpcm%20mud.pdf), sostituendo il Dpcm 23 dicembre 2011, indica i soggetti obbligati alla presentazione del Mud per l’anno 2013 e disciplina le relative modalità, dettagliando le istruzioni per la compilazione e la trasmissione della comunicazione.

Preso atto della sospensione del Sistri (il Sistema di tracciabilità dei rifiuti), il decreto chiarisce che i soggetti obbligati alla presentazione del Mud sono quelli previsti dall’articolo 189 del decreto legislativo 3 aprile 2006, nb.152, nella versione precedente alle modifiche apportate dal decreto legislativo n.205/2010 (sulla base di quanto disposto dall’articolo 16, comma 2 del medesimo decreto).

Con specifico riferimento alle imprese agricole che producono rifiuti speciali, sono soggetti all’obbligo di dichiarazione annuale – da presentare entro il 30 aprile 2013 con riferimento ai rifiuti prodotti nel 2012 – le imprese che producono rifiuti speciali pericolosi che abbiano un volume di affari annuo superiore a 8.000 euro, mentre non sono tenute all’adempimento le imprese agricole che producono rifiuti speciali non pericolosi. Le imprese e gli enti che producono fino a 7 rifiuti possono presentare la comunicazione rifiuti semplificata su supporto cartaceo.

Nel dettaglio, con riferimento alla produzione e gestione dei rifiuti, il Modello Unico di Dichiarazione ambientale prevede la presentazione della comunicazione rifiuti speciali, a carico di  coloro che effettuano a titolo professionale attività di raccolta e trasporto di rifiuti; commercianti ed intermediari di rifiuti senza detenzione; imprese ed enti che effettuano operazioni di  recupero e smaltimento dei rifiuti; imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi ; imprese agricole che producono rifiuti pericolosi con un volume di affari annuo superiore a Euro 8.000,00 ; imprese ed enti produttori che hanno più di dieci dipendenti e sono produttori iniziali di rifiuti non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali, da lavorazioni artigianali e da attività di recupero e smaltimento di rifiuti, fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento dei fumi (così come previsto dall’articolo 184 comma 3 lettere c), d) e g)).

I tracciati record e il software per la compilazione saranno resi disponibili sui siti Internet del Ministero dello Sviluppo Economico (http://www.sviluppoeconomico.gov.it/), del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (http://www.minambiente.it/), dell’Ispra (http://www.isprambiente.gov.it/), dell’Unioncamere (http://www.unioncamere.it/), di Infocamere (http://www.infocamere.it/) e di Ecocerved (http://www.ecocerved.it/).

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
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