Neonicotinoidi e salute delle api, nell’Ue ancora nessun accordo sul divieto
Da quanto appreso da fonti non ufficiali, nel corso dell’ultima riunione della Sezione “Prodotti fitosanitari” del Comitato permanente per la catena alimentare e la salute degli animali (SCoFACH), che si é tenuta il 14 e 15 marzo, gli Stati membri non hanno raggiunto la maggioranza qualificata a favore o contro (con 179 favorevoli, 93 contrari e 79 astenuti) nei confronti della Proposta della Commissione europea per la sospensione temporanea dell’uso dei neonicotinoidi. La Commissione europea aveva avanzato la proposta di ridurre l’utilizzo dei neonicotinoidi alle sole piante non da fiore e ai cereali invernali, vietandone invece l’uso su colture primaverili come mais, colza, girasole, grano, orzo e cotone a seguito dei primi risultati dEll’EFSA, secondo cui queste sostanze hanno un impatto significativo sulla salute delle api. A livello procedurale, a seguito del mancato raggiungimento della maggioranza richiesta per adottare o respingere la summenzionata proposta, la Commissione avrà un mese di tempo per decidere se presentare la proposta al Comitato d’appello per esaminare la proposta ed esprimersi a maggioranza qualificata. Fonti non ufficiali affermano che è probabile che sia convocato il Comitato d’appello già la prossima settimana. Nel caso in cui anche in sede di Comitato d’appello non emerga un’opinione a favore o contro, il dossier tornerebbe alla Commissione europea per la decisione finale. Inoltre, sembra che alcune lievi modifiche siano state apportate per consentire il trattamento foliare su colture specifiche, ma solo dopo il periodo di fioritura; tuttavia, queste informazioni non sono ancora state confermate in via ufficiale. |