Nomina illegittima all’Inps, il Tar dà ragione a Coldiretti
Il Tribunale Regionale della Puglia ha accolto le ragioni della Confederazione Nazionale Coldiretti, la quale ha richiesto l’esecuzione della sentenza che nell’anno 2010 ha dichiarato illegittimo il decreto adottato dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, che ha disposto quale rappresentante dei coltivatori diretti nell’ambito del Comitato dell’Istituto Nazionale della Previdenza sociale (Inps) per la Regione Puglia un esponente nominato da un’altra organizzazione agricola, anziché dalla Coldiretti stessa. A riguardo, infatti, nel 2010 il Giudice amministrativo ha annullato la nomina del rappresentante dell’altra associazione per un difetto di procedura, visto che la designazione non è stata preceduta dalla verifica dell’organizzazione di categoria maggiormente rappresentativa a livello territoriale. Tuttavia, nonostante il provvedimento che ha annullato la nomina, Coldiretti è dovuta ricorrere nuovamente al Tribunale amministrativo, lamentando che l’esponente erroneamente nominato ha continuato ad operare quale componente del Comitato, nonostante l’illegittimità della designazione. Il Tribunale, con la sentenza dello scorso 8 marzo 2012, ha ritenuto che il Ministero sia rimasto, in pratica, del tutto inerte rispetto agli obblighi derivanti dalla sentenza del 2010. Pertanto, ha accolto le richieste di Coldiretti disponendo che l’Amministrazione proceda all’individuazione dell’organizzazione agricola maggiormente rappresentativa su base territoriale e, solo all’esito di tale verifica, potrà essere nominato il rappresentante dei coltivatori diretti nell’ambito del Comitato dell’Istituto Nazionale della Previdenza sociale. |