il Punto Coldiretti

• 19 Ottobre 2009

• pubblicato in: Ambiente - Attualità -
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Con il d.P.R. n.140/2009, in vigore dal 16 ottobre 2009, è stato approvato il regolamento di riorganizzazione del Ministero dell’ambiente e del territorio e del mare.
Il decreto, nel confermare il ruolo e le funzioni del Segretario generale – competente, tra l’altro, a curare la comunicazione istituzionale del Ministero ed  incaricato di esercitare il coordinamento delle attività del Ministero e delle singole Direzioni, con particolare riferimento ad interventi di carattere intersettoriale – incide in maniera rilevante sull’organizzazione delle Direzioni generali.

In particolare, oltre alla variazione delle denominazioni, viene ridotto il numero di tali uffici direttivi (che da sei, diventano cinque) ed è prevista una riorganizzazione delle rispettive competenze.

Sono quindi individuate le seguenti Direzioni generali: 
a) Direzione generale per la tutela del territorio e delle risorse idriche;
b) Direzione generale per la protezione della natura e del mare;
c) Direzione generale per lo sviluppo sostenibile, il clima e l’energia;
d) Direzione generale per le valutazioni ambientali;
e) Direzione generale degli affari generali e del personale.

Tra le novità, con riferimento alle funzioni degli uffici, si segnala un sostanziale accorpamento delle competenze della ex Direzione per la Difesa del suolo, con quelle della nuova Direzione per la tutela del territorio e delle risorse idriche.

Risulta previsto, inoltre, che nell’ambito del Ministero operino, tra gli altri, il reparto ambientale marino del Corpo delle capitanerie di porto e che per lo svolgimento delle proprie funzioni, il Ministero possa avvalersi del Comando carabinieri per la tutela dell’ambiente (CCTA), del Corpo forestale dello Stato, del Corpo delle capitanerie di porto, dei reparti del Corpo della guardia di finanza e dei reparti delle forze di polizia.