il Punto Coldiretti

Obbligo di immissione biocarburanti: ok alle sanzioni, ma ora vanno applicate

Obbligo di immissione di biocarburanti: le sanzioni ora ci sono, ma devono essere applicate. Il 7 giugno scorso è entrato in vigore il regolamento che fissa il sistema delle multe per chi non immette al consumo la percentuale di biodiesel prevista (2% quest’anno, 3% il prossimo).  

Con il decreto 23 aprile 2008, n.100, è stata attuata la disposizione della legge finanziaria dello scorso anno che, modificando l’articolo 2 quater del decreto legge n.2/06, prevede che a decorrere dal 1° gennaio 2007, i soggetti che immettono in consumo benzina e gasolio, destinati ad essere impiegati per autotrazione, avessero l’obbligo di immettere in consumo nel territorio nazionale una quota minima di biocarburanti e di altri carburanti rinnovabili.

La norma citata rinviava ad un decreto interministeriale la determinazione di sanzioni amministrative pecuniarie, proporzionali e dissuasive da applicare ai produttori di benzina e di gasolio, a partire dal 2008.

Sebbene l’emanazione del decreto, più volte sollecitato anche dalla Coldiretti nelle competenti sedi istituzionali, risulti di fondamentale importanza per  garantire la crescita della filiera dei biocarburanti di origine agricola, le sanzioni disciplinate dal provvedimento non risultano ancora applicabili, in mancanza di un ulteriore provvedimento, di competenza del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, che fissi i criteri, le condizioni e le modalità per l’attuazione dell’obbligo di immissione al consumo dei biocarburanti e, in particolare la misura dei “certificati” oggetto delle sanzioni approvate.

Per poter garantire una ricaduta positiva per gli imprenditori agricoli locali, come operatori  iniziali della filiera agroenergetica, è necessario, quindi, attendere il successivo ed indispensabile provvedimento ministeriale che, tenendo conto delle quantità di prodotto proveniente da intese di filiera, assicuri la promozione della produzione di biocarburanti prodotti a partire da materia prima nazionale

Il decreto di nuova emanazione, comunque, prevede l’applicazione di una sanzione progressiva a seconda di quanto biocarburante non è stato immesso al consumo. 

Partendo da 600 euro per ogni certificato mancante rientrante nel primo 25% del quantitativo di obbligo, la multa è incrementata di 100 euro per ogni certificato mancante rientrante nel secondo 25% del quantitativo di obbligo; di 200 euro per ogni certificato mancante rientrante nel terzo 25% del quantitativo di obbligo e di 300 euro per ogni certificato mancante rientrante nel quarto 25% del quantitativo di obbligo.

I proventi delle sanzioni sono versati in un apposito fondo destinato alla promozione e lo sviluppo delle filiere agroenergetiche.

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
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