Ogm: continua il pressing sul Governo, una nuova mozione approvata alla Camera
È stata approvata alla Camera dei Deputati la mozione unitaria condivisa dai vari gruppi parlamentari (Cenni (Pd), Zaccagnini (Misto), Lupo (M5S), Faenzi (Pdl), Catania (Sc), Bordo (Sel), Caon (Lega) in materia di organismi geneticamente modificati che impegna il Governo ad una serie di misure cautelari in relazione alle semine di mais, perseguendo un radicale miglioramento della normativa comunitaria. In particolare, si chiede: a) una rigorosa applicazione del principio di precauzione in tutti i procedimenti di autorizzazione alla coltivazione od al commercio di eventi transgenici; un regime obbligatorio di tracciabilità per tutte le sementi e gli organismi geneticamente modificati idonea o a segnalare la presenza in tutti gli stadi della filiera; un regime di etichettatura a beneficio del consumatore finale che metta a disposizione del medesimo tutte le informazioni assicurate dal predetto regime di tracciabilità; regole generali in materia di coesistenza idonee a tutelare pienamente, attraverso le disposizioni attuative demandate agli Stati membri, i produttori convenzionali e biologici; un’adeguata sussidiarietà che consenta agli stati membri, per motivazioni di carattere oggettivo, di interdire temporaneamente o definitivamente, in tutto il proprio territorio o in parte di esso, la coltivazione di sementi transgeniche. La mozione, inoltre, esorta il Governo ad avviare “comunque e tempestivamente” la procedura per l’adozione della misura cautelare prevista dal regolamento (CE) n.1829/2003, Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo agli alimenti e ai mangimi geneticamente modificati¸ il cui articolo 34 dispone che quando sia manifesto che prodotti autorizzati possano comportare un grave rischio per la salute umana, per la salute degli animali o per l’ambiente, siano adottate misure d’emergenza. In seguito all’avvenuta semina di mais ogm in Friuli Venezia Giulia, la Camera chiede, altresì, al Governo di assumere iniziative immediate su tutto il territorio nazionale al fine di evitare ogni forma di possibile contaminazione ambientale e delle produzioni agricole locali, incrementando le attività di controllo e monitoraggio per potenziare, d’intesa con le Regioni, la sorveglianza sui prodotti sementieri ed intervenire in presenza di sementi transgeniche non autorizzate. L’atto parlamentare è un passo assai significativo e potrà rappresentare un ulteriore impulso verso il Governo in ritardo nell’assumere l’atteso provvedimento di salvaguardia. |