il Punto Coldiretti

Ogm, Marini: “Piante illegali andavano distrutte prime”

“Per evitare la contaminazione Ogm e far rispettare la legge sarebbe stato sufficiente, appena emanato il decreto, distruggere le piante di mais pretestuosamente seminate, prima che queste fiorissero. Un’operazione tanto ovvia quanto possibile”.E’ il commento del presidente della Coldiretti, Sergio Marini, all’azione portata avanti in Friuli da alcuni attivisti che hanno calpestato e in parte danneggiato un campo dove era stato seminato del mais ogm.

L’azione è stata compiuta dai movimenti dei centri sociali del Nord Est e da associazioni anti-Ogm e segue la provocazione messa in atto con la semina illegale di mais transgenico. Semina che, in quanto vietata, avrebbe già dovuto portare alla distruzione delle piante.

“Non averlo fatto è come chiedere ai buoi di accomodarsi fuori perché è arrivata l’ora di chiudere la porta – ha concluso Marini. In sostanza se da una parte c’è atto vandalico dall’altra si potrebbe quasi dire che c’è stata istigazione all’atto”.

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