Ok all‘uso eccezionale del fosetil alluminio per la lotta alla peronospora del tabacco
Il Ministero della Salute, accogliendo l’istanza presentata da Coldiretti, ha approvato l’uso d’emergenza di un formulato a base di fosetil alluminio contenente anche in misura minore, cimoxanil e zoxamide per la lotta alla peronospora del tabacco (nome commerciale Electis trio). L’impiego del prodotto è consentito dal 1° giugno al 28 settembre prossimo. L’Italia, con 16.035 ettari di superficie coltivata, 497.704 quintali di produzione totale (dati Istat 2013), si conferma, il primo produttore europeo di tabacco e mostra una relativa tenuta di fronte alla crisi, sebbene il trend a partire dal 2006 sia negativo in quanto, allora, la superficie investita a tale coltura era 28.290 ha per 965.972 quintali di produzione raccolta. L’Italia come singolo paese è anche il decimo produttore mondiale, dopo Cina, Brasile, India, USA, Malawi, Indonesia, Argentina, Pakistan e Zimbabwe. Al secondo posto in Europa dopo l’Italia si classifica la Bulgaria, seguita da Spagna, Polonia, Grecia, Francia, Croazia, Ungheria e Germania. L’Italia è anche un esportatore di tabacco greggio: nel 2011 sono state spedite all’estero 61.000 tonnellate per un valore di 205 milioni, per cui l’Italia si attestai al 12° posto nella lista mondiale dei paesi esportatori. In misura minore l’Italia è anche paese importatore: nello stesso periodo sono state acquistato dall’estero 7.750 t., per una spesa di 22 milioni. L’Italia esporta principalmente verso l’Unione Europea (due terzi del totale), l’Africa (11 per cento) e il resto d’Europa (10 per cento) ed importa soprattutto dall’Asia (31 per cento) e dall’UE (30 per cento), in particolare dalla Francia; e dall’America centro meridionale (15 per cento). ll totale del tabacco "trasformato" nelle 21 imprese attive nel paese è stato nel 2011 di 61.000 tonnellate. I 4 impianti di produzione (le manifatture) hanno poi prodotto 2.200 t. di tabacchi lavorati. Tra gli stati dell’Ue il nostro paese detiene un primato assoluto: possiede il 23,7 per cento delle superfici coltivate a tabacco nell’Unione. Le aziende agricole coinvolte nella filiera sono 4.000 e sono decisamente diminuite rispetto alle 6.000 di qualche anno fa; il 95 per cento di esse è concentrato in solo quattro regioni che coprono 15.333 ha (Campania, Piemonte, Toscana e Puglia). |
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