il Punto Coldiretti

Ok della Camera agli interventi a tutela delle api

E’ stata approvata una mozione della Camera dei Deputati che impegna il Governo ad attuare una serie di interventi per la tutela dell’apicoltura. La mozione, partendo dai risultati della ricerca scientifica secondo la quale la moria delle api è dovuta ad una molteplicità di fattori, prevede che si effettui un’indagine epidemiologica sulla presenza di malattie infettive ed antiparassitarie,  effettuata da veterinari aziendali libero professionisti in collaborazione con i veterinari pubblici dipendenti.

Dal momento che l’allevamento delle api richiede un’elevata professionalità, tutti gli apicoltori dovranno ricevere una formazione adeguata. Inoltre è stato ribadito il divieto di utilizzo di antibiotici e sulfamidici, mentre è stata sottolineata l’importanza di una politica pubblica d profilassi e prevenzione attraverso un rapporto di collaborazione tra associazioni degli apicoltori e veterinari libero professionisti.

Importante, inoltre, è la previsione all’interno del piano di azioni per l’agroalimentare #Campolibero  promosso dal Ministero, un piano di assistenza tecnica a supporto degli apicoltori nel settore della formazione, dell’addestramento e dell’informazione per migliorare la conoscenza della salute dell’ape e la profilassi diretta in apiario ad opera di personale veterinario specializzato, tipologia professionale oggi non prevista dai progetti Spia e Beenet.

Il Governo si è impegnato anche a sviluppare laboratori in grado di coprire l’intera gamma di analisi necessarie alla diagnostica delle problematiche dell’apicoltura anche al fine di valutare gli effetti dei fitofarmaci sugli impollinatori di stimolare la ricerca e lo sviluppo di tecniche non inquinanti per la gestione dei parassiti e di promuovere la diffusione di pratiche agricole ecologiche.

Altre azioni previste, sono la semplificazione degli adempimenti burocratici per le aziende apistiche, la valutazione dell’impatto dei fitofarmaci sulla salute delle api ed il mantenimento del divieto d’impiego dei neonicotinoidi o l’introduzione di limitazioni all’uso di altre sostanze chimiche che sia dimostrato risultino letali per le api.

L’aspetto nuovo ed interessante delle azioni prefigurate dalla mozione è la previsione di misure che riguardano l’assistenza tecnica e che effettivamente si rendono indispensabili dal momento che al momento manca un servizio da parte dei veterinari in tal senso e ciò comporta, di conseguenza, la necessità di creare figure professionali specializzate  nel supportare l’apicoltore rispetto alla gestione degli alveari sia relativamente alle norme igienico sanitarie da rispettare sia in merito ai sistemi di alimentazione delle api.

Nonostante il fenomeno della moria delle api, verificatosi in modo più rilevante nel 2008, l’Italia è al quarto posto nell’Ue, con 1.300.000 alveari, 50.000 apicoltori, per un fatturato complessivo di 60 milioni di euro, che arriva a 2,5 miliardi se si considera l’incremento produttivo che le api generano in agricoltura attraverso l’impollinazione.

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
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