il Punto Coldiretti

Il significato di Sant’Antonio

Abbiamo da poco iniziato il nuovo anno e pian piano ci immergiamo – dopo il tempo natalizio- nelle “tematiche ordinarie” che accompagnano da sempre i coltivatori, gli allevatori, gli imprenditori, i consumatori.

La pandemia anziché arretrare è sempre più presente nel nostro vissuto quotidiano che genera un senso di preoccupazione e di ansietà (vaccinazioni, restrizioni, green pass, super green pass, soste fiduciarie).

Le Istituzioni nazionali e locali cercando di non bloccare il Paese fanno di tutto per contenere il contagio e per scongiurare il pericolo del passaggio preoccupante da una crisi sanitaria a una economica dalle conseguenze devastanti.

Ogni settore del Paese sperimenta la sua “via della croce” a causa della pandemia, dalla scuola, all’industria, al commercio. L’agricoltura vive anche la difficoltà della carenza di manodopera per poter raccogliere sui campi ciò che è stato prodotto sempre garantendo sicurezza e benessere alimentare.

Il tradizionale impegno di metà gennaio, festa di sant’Antonio abate, protettore degli animali, quest’anno ci vedrà impegnati solo soltanto per la celebrazione della Santa Messa in San Pietro in Vaticano. Non sarà possibile a causa della pandemia la tradizionale e spettacolare benedizione degli animali in piazza San Pietro. Questo ci dispiace molto, però le ragioni di impedimento sono giustificate. Vogliamo però ribadire che la Coldiretti, insieme all’Aia, tiene molto a questa festa e al suo significato inteso ad esaltare valori quali il benessere animale e la valorizzazione di tutto il settore zootecnico, sempre in prima linea per la tutela dell’ambiente e il rispetto del creato.

Gli allevatori come tutti gli agricoltori hanno quotidianamente a che fare con situazioni di grande difficoltà: dal prezzo dei loro prodotti, all’invasione dei cinghiali e degli animali selvatici, alla peste suina, alla contraffazione del prodotto, alla lotta al caporalato.

Il nostro augurio è che la pandemia finisca e gradualmente tutto possa trovare il giusto equilibrio per salvaguardare un settore importante della filiera agricola qual è la zootecnia.

La tenacia, la volontà, la competenza che da sempre accompagnano gli allevatori possa trovare risposte idonee e adeguate, in questo tempo di incertezza. Proprio in questi momenti difficili emerge ancora di più l’amore degli allevatori e di tutti gli agricoltori per il loro lavoro, per le aziende e per gli animali, oltre che per i consumatori affinché possano sempre contare su un cibo sano e di qualità.

Sant’Antonio quindi protegga e accompagni sempre il lavoro di ciascuno.

 

Don Nicola

 

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