il Punto Coldiretti

Buone Feste per una speranza che nasce

L’occasione natalizia spinge ciascuno di noi a fermarsi e a pensare alla gioia del Signore che nasce. Si guarda indietro alle tante vicende che la Coldiretti ha sperimentato in questo anno difficile di pandemia, anziché fermarsi ha affrontato con coraggio le innumerevoli situazioni di emergenza, a livello interno e anche a livello esterno.

Dare fiducia alle imprese agricole, trovare gli elementi da un punto di vista legislativo che possono accompagnare anche le giovani imprese, superando difficoltà di ordine burocratico, legislativo, i nuovi parametri europei.

La sfida sul cibo a livello nazionale e internazionale chiede alla nostra Confederazione di rafforzare le proprie conoscenze sulle tante novità, non sempre positive, ma anche di intessere un forte confronto con la politica italiana ed europea per essere pronta ad affrontare situazioni molto difficili. A partire da tutto ciò che è sintetico (carne, formaggio, vino), contraffatto e a quello che è contrario alla dimensione della qualità del prodotto.

Attenzione alle persone che lo producono e anche a coloro che ne usufruiscono: i consumatori. Questa la ragione dell’impegno della Coldiretti sul fronte del cibo sano, genuino, di qualità e di origine certa e trasparente.

L’incertezza a causa del Covid che ci portiamo dietro da circa 21 mesi ha generato un senso di difficoltà nei confronti delle persone. Per tale ragione siamo chiamati a rispettare tutte le indicazioni che provengono dal Ministero della Salute, per arginare il contagio e soprattutto per consentirci di vivere quelle relazioni sociali di cui abbiamo immensamente bisogno.

La festa del Natale dopo la chiusura di molte attività per un periodo tanto lungo, fa elevare il nostro pensiero al Salvatore del mondo che dona fiducia.

“Noi gente dei campi” come un tempo venivamo chiamati siamo come sempre ben disposti ad accompagnare questa nuova speranza che nasce. Le sfide ambientali, quelle energetiche e del consumo indiscriminato del suolo, devono tenerci sempre uniti per migliorare l’impegno di agricoltori. Quell’impegno che ci viene riconosciuto come capacità di esprimere la migliore qualità di cibo in Italia e in Europa.

Nell’ultimo periodo la dimensione climatica totalmente cambiata ci pone nella situazione di capire e comprendere meglio come tutelare le nostre imprese.

Un’attenzione particolare proviamo sempre a darla, alle nuove generazioni che grazie alla loro formazione, alla loro abilità di ordine tecnico, mettono in campo realtà sempre nuove e innovative. Dobbiamo allargare la conoscenza di ciò che Coldiretti riesce a fare non solo per le imprese agricole ma anche per le tante persone che usufruiscono dei loro prodotti, (cibo sano e salute binomio inscindibile) senza mai dimenticare quella identità cristiana, che ha accompagnato per quasi 80 anni questa grande famiglia che è la Coldiretti.

 

 

Buon Natale, come è stato ribadito in questi giorni nella solidarietà senza dimenticare i circa 4 milioni di persone che non ha la possibilità di mettere sulla tavola un cibo di qualità.

L’augurio è che il nuovo anno che si apre possa portare quel beneficio collettivo, quei traguardi che la Coldiretti persegue con tenacia.

Auguriamoci una prosperità maggiore grazie alla rete sempre più vasta di relazioni e di valori che la Coldiretti, forza amica del Paese, coltiva.

Buon Natale e buon anno a tutti

Don Nicola

 

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