il Punto Coldiretti

Cupla Pensionati, Grenzi (Coldiretti) alla guida del coordinamento

Sarà Giorgio Grenzi, presidente di Federpensionati Coldiretti, a guidare il Coordinamento nazionale del Cupla, il Comitato unitario del lavoro autonomo, composto da Anap Confartigianato, Anpa Confagricoltura, 50&Più Confcommercio, Cna Pensionati, Federpensionati Coldiretti, Fipac Confesercenti, Fnpa Casartigiani, Anp-Cia.

“Raccogliamo con grande senso di responsabilità l’eredità di Cna Pensionati che ringraziamo per il lavoro svolto – ha commentato Grenzi – consci che il Cupla rappresenta una fetta molto importante dei pensionati italiani, persone che hanno dato un apporto produttivo pesante al nostro Paese, mettendo a disposizione ogni giorno creatività, ma anche sacrificio e sudore”.

Negli ultimi anni il Cupla è diventato l’interlocutore unitario dei governi che si sono succeduti, dando voce a oltre 5 milioni di pensionati del lavoro autonomo e contribuendo al varo della quattordicesima per i pensionati al minimo, all’aumento della no tax area, alla rinnovata centralità della questione dei LEA – i livelli essenziali di assistenza – e soprattutto al tema dell’invecchiamento attivo.

Ecco quindi le linee guida del programma di azione per i prossimi anni presentate al nuovo coordinatore Grenzi:

• Ci si appresta a diffondere maggiormente Comitati dei pensionati del lavoro autonomo (Cupla) a livello regionale che dialogheranno e si coordineranno con il livello nazionale.

• Sul fronte della salute, tenendo presente che le attuali generazioni hanno una traiettoria di vita di oltre venti anni maggiore delle precedenti, si chiederanno politiche attente alla prevenzione dell’autonomia personale e della non autosufficienza.

• Nel programma del nuovo Coordinamento anche il tema dei servizi di assistenza alla persona che andranno migliorati e implementati in collaborazione con i Cupla regionali.

• Sul tema della sicurezza  la proposta è quella di una Legge che inasprisca le pene a chi compie furti, frodi, violenze nei confronti di persone vulnerabili come gli anziani. I pensionati autonomi, del resto, vivono spesso in zone remote dove le forze dell’ordine non riescono a arrivare con tempestività e quindi si trovano in stato fragilità.

• Sul tema dei  livelli reddituali l’idea è insistere sull’adeguamento delle pensioni basse al costo della vita. Gli assegni minimi dovranno superare le soglie di povertà per area geografica e seguendo i livelli medi dei Paesi europei (dai 700-800 euro in su).

• Non ultimo, infine, il tema dell’invecchiamento attivo, messo al centro dell’azione politica del Cupla già da negli scorsi anni e che andrà condiviso con altre organizzazioni come Age Platform Italia

“Ci preme infine annunciare – conclude Grenzi – che presenteremo un nuovo Manifesto da far sottoscrivere alle forze politiche che si presenteranno alle prossime elezioni Europee di Maggio. Obiettivo: ottenere migliori diritti e dignità per i pensionati e gli anziani”.

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