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Maker Fair Roma 2020, Veronica Barbati parla di innovazione e giovani

E’ un’agricoltura intelligente, innovativa, performante e soprattutto giovane, quella presente all’edizione 2020 del Maker Faire Roma, la più importante manifestazione in Europa sull’innovazione, quest’anno riproposta in un inedito ma ricco format digitale, dall’11 al 12 dicembre.

“La tecnologia ricopre un ruolo chiave nell’evoluzione del modello agricolo, driver per raggiungere gli ambiziosi target di sviluppo sostenibile delineati dalle Nazioni Unite con Agenda2030” ha dichiarato Veronica Barbati, delegata nazionale Coldiretti Giovani Impresa, presente all’evento in due live conference della sezione agrofood, dedicate agli strumenti e alle soluzioni più innovative e sostenibili nelle imprese agroalimentari e alle conseguenze della crisi generata dal Covid-19 sull’agricoltura.

Il Covid ha avuto, e continua ad avere un impatto devastante sulle economie mondiali, ma al tempo stesso ha permesso la riscoperta del valore del cibo e quindi l’importanza per un paese di garantire ai propri cittadini la sovranità alimentare nazionale, slegandola il più possibile dall’approvvigionamento estero. Il concetto di sovranità alimentare va di pari passo con la consapevolezza che dobbiamo abbandonare il prima possibile modelli di consumo esasperato delle risorse naturali accelerando il passaggio a modelli di sviluppo sostenibili (economica, ambientale e sociale) basati sul concetto dell’economia circolare, dove ogni risorsa resta tale perché si rinnova in un diverso, utilizzo nel sistema produttivo.

Il Covid-19 dunque lascia un’eredità positiva: una spinta all’innovazione tecnologica e digitale anche in agricoltura e le aziende giovani si prefiggono come obiettivo quello di diventare la fucina di questa innovazione intesa non solo come “nuovo prodotto” da mettere sul mercato ma anche come un mezzo per rendere le produzioni più performanti, meno inquinanti, sostenibili e per accorciare le distanze tra mondo produttivo e consumatore. Un consumatore che si è notevolmente evoluto negli anni diventando sempre più esigente in termini di qualità, salubrità ed impatto ambientale di ciò che porta sulla propria tavola.

A riguardo Veronica Barbati, ha posto l’accento sull’importanza di promuovere un’innovazione che parta dal basso capace di cogliere le esigenze del mondo produttivo e lanciarlo verso nuove frontiere. “Come giovane imprenditrice agricola sono lieta di costatare che sempre più giovani vedano l’agricoltura un settore economico in cui investire il proprio futuro professionale. Lo sono ancora di più quando vedo giovani che si adoperano per rendere il nostro modello produttivo unico e performante con idee nate grazie alla corretta applicazione dell’innovazione: produzioni a ciclo integrato, riutilizzo dei rifiuti produttivi, impiego dei droni e tanti altri progetti sono oggi portati avanti da chi vede nell’agroalimentare un’opportunità di vita” ha concluso la delegata nazionale di Coldiretti Giovani Impresa.

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