il Punto Coldiretti

Politiche Ue, vertice tra Coldiretti e gli agricoltori ungheresi di Magosz

“E’ necessario un cambiamento nella politica agricola dell’Unione Europea, alla luce  delle aspettative irrealistiche del Green Deal  che porteranno a un drastico peggioramento della competitività degli agricoltori europei, penalizzando le produzioni agricole e agroalimentari di qualità e tradizionali come quelle italiane, e avvantaggiando ulteriormente l’import di cibo da Paesi con standards produttivi, sociali e ambientali inferiori”. 

Lo ha sostenuto il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini che con l’amministratore delegato di Filiera Italia,  Luigi Scordamaglia, ha incontrato a Budapest István Jakab, presidente di Magosz, l’associazione delle organizzazioni degli agricoltori e delle cooperative ungheresi  e Balázs Győrffy, presidente della Camera nazionale dell’Agricoltura. 

Secondo Prandini infatti  bisogna contrastare  le politiche  che penalizzano l’agricoltura e l’agroalimentare  e occorre farlo – ha  detto – “ a livello europeo, per questo motivo è importante rafforzare la cooperazione per la rappresentanza degli interessi italo-ungheresi”.  Il presidente della Coldiretti ha poi  rilanciato un altro tema particolarmente sensibile, quello della reciprocità che dovrebbe essere applicato anche  negli accordi di libero scambio: i prodotti provenienti dall’esterno dell’Unione Europea – ha sottolineato – dovrebbero soddisfare gli stessi requisiti in termini ambientali, sanitari nel rispetto delle norme sul lavoro vigenti nella Ue.

La  strategia della Coldiretti è stata pienamente condivida  dal presidente di Magosz che ha evidenziato l’importanza della cooperazione e proprio i recenti eventi come le manifestazioni degli agricoltori tedeschi, le azioni di protesta dei produttori rumeni o anche quelle degli agricoltori ungheresi a Záhony, dimostrano che è in gioco l’esistenza del settore.

Ha perciò definito “inaccettabile l’approccio con cui l’Unione europea prende decisioni senza studi di impatto, che portano all’impotenza degli agricoltori europei. Ecco perché è fondamentale che le rappresentanze europe degli interessi stabiliscano una più stretta collaborazione tra loro”.

Scordamaglia ha illustrato la normativa italiana recentemente entrata in vigore, che vieta la produzione, commercializzazione e importazione di carni prodotte in  laboratorio, per la quale  la Coldiretti si era mobilitata.

Filiera Italia rappresenta la prima alleanza tra produzione agricola, rappresentata da Coldiretti,  e oltre cento tra le più importanti imprese italiane di trasformazione alimentare, le principali catene della distribuzione organizzata con la finalità di tutelare il Made in Italy agroalimentare e sviluppare filiere integrate.  Ha poi  evidenziato anche il ruolo importante svolto da Coldiretti nel sostenere l’accesso al mercato  dei piccoli agricoltori attraverso lo sviluppo di una rete organizzata di vendita diretta e che ha  già portato alla creazione di una coalizione mondiale dei farmers market.

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
2008 © Copyright Coldiretti - powered by BLUARANCIO S.p.A. | Redazione contenuti

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi