il Punto Coldiretti

Piano d’azione per l’uso sostenibile dei fitofarmaci, si fanno i primi bilanci

Il Ministero dell’Ambiente e il Ministero delle Politiche Agricole hanno fatto il punto sull’attuazione del Piano per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari in Italia. Il workshop si è aperto con l’intervento del Consiglio per la Ricerca in Agricoltura, nel quale ora confluisce anche Inea, che ha evidenziato il ruolo fondamentale dell’uso dei fitofarmaci nel garantire un’offerta di alimenti proporzionale all’aumento demografico che a livello mondiale si avrà nel 2050 quando si prevede la che la popolazione raggiungerà i 9 miliardi di persone.

E’ stato sottolineato come la sfida attuale sia quella di aumentare la produzione agricola riducendo al contempo l’impatto ambientale e i mutamenti della dieta alimentare e le diverse abitudini dei consumatori influenzano di conseguenza anche la produzione agricola. Anche considerando solo il contesto europeo, i dati evidenziano, ad esempio, un diverso tasso di consumo di carne da parte dei consumatori dei paesi dell’Europa dell’occidentale rispetto a quelli dell’Europa orientale.

Produrre di più, limitando l’impatto ambientale, richiede, quindi, grandi investimenti nel settore dell’innovazione e della ricerca per quanto riguarda le tecniche di lotta fitopatologica altrimenti si rischia una drastica riduzione delle produzioni agricole. L’ente di ricerca ha sottolineato come la presenza di malattie delle piante, infestanti e parassiti determini una riduzione del 30 per cento della produzione durante la fase di coltivazione e del 30 per cento dopo la raccolta.

I dati evidenziano, ad esempio, che per quanto riguarda la rese ad ettaro del grano nel periodo 1962 fino al 2000 si è avuto un trend crescente, mentre il rallentamento degli investimenti nel settore dell’ innovazione e della ricerca nel campo della lotta fitosanitaria ha portato nel periodo 2000-2008 ad una stasi della produzione. Gli enti di ricerca hanno sottolineato gli elevatissimi standard raggiunti dall’Italia nell’impiego dei prodotti fitosanitari dal momento che i dati dell’Istat e quella dell’Ue evidenziano che il nostro paese è il più sicuro al mondo per quanto concernere  l’impiego e la presenza di residui di antiparassitari negli alimenti.

Il Ministero delle Politiche agricole ha evidenziato che le misure del Pan possono essere supportate dai Piani di Sviluppo Rurale con riferimento alle misure previste dal reg. CE 2013 e, in particolare: l’art. 14 (Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione), l’art. 15 (Servizi di consulenza, di sostituzione e di assistenza alla gestione delle aziende agricole), l’art. 16 (Regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari, art. 17 Investimenti in immobilizzazioni materiali (revisione delle macchine irroratrici), l’art. 28 (Pagamenti agro-climatico-ambientali), l’art. 29 (agricoltura biologica), l’art. 30 (indennità  per le misure Natura 2000) connesse alla direttiva acque, l’art. 31 (indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici), l’art. 35  Cooperazione gruppi operativi PEI che devono favorire una  maggiore integrazione tra il sistema della conoscenza (università, centri di ricerca e servizi di consulenza) e il mondo delle imprese agricole proprio nell’ambito della difesa integrata tramite una sistema di progettazione che venga dal basso.

Per quanto riguarda il settore della consulenza il relativo decreto è fermo al momento presso la Conferenza Stato Regioni. Molto interessanti, sono poi, i dati diffusi sulle intossicazioni da prodotti fitosanitari. I numeri illustrati, in proposito, sono tratti dalla banca dati Sin-Sepi del Sistema Informativo Nazionale per la Sorveglianza delle Esposizioni Pericolose  e delle Intossicazioni. Nell’ambito di tale sistema è istituito il Centro Anti Veleni e l’Istituto Superiore di Sanità ha compiti di sorveglianza e di elaborazione dei rapporti annuali.

Secondo tali dati, su 40.000 casi di intossicazione da sostanza chimiche, solo il 5 per cento riguarda  i fitofarmaci (4.897 casi circa). Nel 90 per cento dei casi si tratta di intossicazioni accidentali. Nella quasi totalità dei casi l’intossicazione da fitofarmaci riguarda un solo soggetto. Al primo posto tra le diverse tipologie di fitofarmaci ci sono gli insetticidi e acaricidi (43 per cento), seguito da erbicidi (18 per cento), fungicidi (19 per cento) e fumiganti/geodisinfestanti (6 per cento). Per quanto riguarda il grado di gravità dell’intossicazione, la serie storica dei dati registrati nel periodo 2008-2011 evidenzia che nel 78 per cento dei casi è lieve, nel 15,2 per cento moderato e solo nel 5,9 per cento è grave.

Nel periodo 2008-2011 si sono riscontrati solo 8 casi di decesso di cui 7 per un motivo intenzionale e 1 per causa accidentale. Spesso l’intossicazione avviene in fase di travaso del prodotto, ma a volte anche in ambito domestico dal momento che soprattutto nelle imprese a conduzione familiari il luogo di lavoro coincide con l’abitazione. I casi di intossicazione di gravità elevata si sono verificati infatti, in ambiente domestico     dell’azienda agricola per ingestione del prodotto conservato in contenitori non idonei. Le Regioni nelle quali si registra il maggior numero di casi di intossicazioni da fitofarmaci sono la Sicilia, la Lombardia, e la Puglia seguiti da Veneto ed Emilia Romagna.

Nell’ambito del workshop è stato, poi, evidenziato che sta per essere applicato nella sua interezza, il reg. (CE) N. 1272/2008 relativo alla classificazione, all’etichettatura e all’imballaggio delle sostanze e delle miscele che modifica e abroga le direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e che reca modifica al regolamento (CE) n. 1907/2006” (CLP – Classification, labelling and packaging) che è entrato in vigore negli Stati membri dal 20 gennaio 2009. Il Regolamento riprende i principi del Globally Harmonized System (GHS) precedentemente definito dal Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite indirizzato verso una classificazione ed etichettatura armonizzate a livello mondiale.

Il Regolamento si riferisce a tutte le sostanze chimiche e le miscele, anche ai biocidi e gli antiparassitari, che dovranno quindi essere classificati ed etichettati secondo i nuovi criteri. Il Regolamento prevede che le sostanze, siano riclassificate e rietichettate entro il 1° dicembre 2010 e le miscele entro il 1° giugno 2015. Coldiretti, nello spazio dedicato agli interventi ha chiesto se le Amministrazioni competenti, nell’ambito del Pan, intendono avviare una campagna di informazione presso i consumatori per far conoscere meglio il ruolo che i fitofarmaci svolgono nel garantire la sicurezza alimentare delle produzioni italiane dal momento che nella comunicazione dei mass media sono messi in luce, a volte anche in modo tecnicamente inesatto, solo gli svantaggi, ma non gli aspetti positivi per i quali sono stati introdotti in agricoltura.

Il Ministero dell’ambiente e della Salute hanno risposto che tale azione è negli obiettivi della dir. 2009/128/CE e, quindi, stanno studiando un piano in tale direzione, anche se al momento non ci sono orientamenti precisi sui contenuti e le modalità di trasferimento di tali informazioni ai consumatori. L’aspetto più importante, in definitiva, al fine di limitare al massimo l’impatto del Piano sulle imprese agricole è che si utilizzino gli strumenti di sostegno finanziario, previsti dai Piani di Sviluppo Rurale, al fine di non creare un gap concorrenziale tra l’agricoltura italiana e quella degli altri Stati membri che hanno adottato disposizioni attuative della dir. 2009/128/CE meno restrittive di quelle italiane. 

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
2008 © Copyright Coldiretti - powered by BLUARANCIO S.p.A. | Redazione contenuti

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi