Piccole imprese agricole e sicurezza alimentare, via al progetto Salsa
Possono le piccole imprese agricole ed alimentari migliorare l’accesso delle persone al cibo nel mondo globalizzato? Il progetto Salsa (Small farms, small food business and sustainable food security) intende rispondere a tale interrogativo al fine di supportare le politiche agricole e la ricerca nel sostegno di queste piccole imprese. Secondo l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao), la produzione agricola deve crescere del 70% per alimentare una popolazione mondiale che si stima raggiungerà 9 miliardi di persone entro il 2050. Allo stesso tempo, la Fao riconosce che la sicurezza alimentare e nutrizionale – che si realizza quando tutte le persone hanno accesso ad un’alimentazione sufficiente, sicura e nutriente al fine di poter condurre una vita sana ed attiva – non riguarda esclusivamente la disponibilità di cibo, ma anche quelle dimensioni che garantiscono che tutti possano accedere a cibo sano stabilmente. In anni recenti, c’é stata grande attenzione per il ruolo delle piccole imprese agricole ed alimentari nella sicurezza alimentare e nutrizionale. Basti pensare che l’80 per cento del cibo mondiale è prodotto da piccole imprese, a gestione familiare. Salsa, finanziato con 5 milioni di euro dal settore ricerca ed innovazione dell’UEe coinvolge 17 partner europei ed africani, incluse organizzazioni internazionali, università e centri di ricerca e associazioni di agricoltori, tra cui l’unica italiana è Coldiretti, le cui esperienze sono cruciali per comprendere le relazioni complesse tra piccole imprese agricole e sicurezza alimentare e nutrizionale globale. Si tratta di un progetto pioneristico, con un approccio transdisciplinare e partecipativo che si avvale delle più recenti tecnologie, come il sistema satellitare Sentinel 2, in combinazione con statistiche agricole dati sulle superfici coltivate, interviste e a workshops con informatori chiave, al fine di ottenere una mappatura dettagliata della distribuzione delle piccole imprese e della loro capacità di produzione in 30 regioni di riferimento in Europa ed Africa. Si sta anche lavorando su un’analisi approfondita dei sistemi alimentari delle 30 regioni di riferimento usando approcci partecipativi per stimare il loro potenziale nel processo di adattamento ai cambiamenti economici, sociali, tecnologici e ambientali e per valutare come le piccole imprese agricole ed agroalimentari possano rispondere alle aspettative crescenti della domanda di cibo, mangimi e fibre nel 2030 e 2050. Inoltre, Salsa mira a identificare e valutare le strutture di governance che influenzano il contributo delle piccole imprese all’alimentazione ed alla nutrizione. In particolare, ciò si farà guardando al funzionamento dei sistemi alimentari locali, all’adozione di standard privati, all’impatto degli interventi incentrati sulla parità di genere e all’accesso a filiere alimentari globali e nazionali così come a programmi pubblici. Basandosi sull’evidenza empirica emersa dalle 30 regioni di riferimento e tenendo conto delle future sfide e delle strategie dei piccoli agricoltori così come degli strumenti di governo, il progetto formulerà raccomandazioni relative agli approcci, gli strumenti e i meccanismi più appropriati per sviluppare il contributo delle piccole imprese agricole a una sicurezza alimentare e nutrizionale sostenibile. Tali raccomandazioni sono finalizzate a guidare le decisioni dei politici e dei dirigenti delle istituzioni, sia pubbliche che private, a livello nazionale, regionale e internazionale. Il progetto intende dare indicazioni utili rispetto alla riforma della Politica Agricola Comune (Pac), alla strategia dell’Ue per la cooperazione internazionale in materia di ricerca ed innovazione, con particolare riguardo al dialogo tra Africa ed Europa incentrato sullo sviluppo di una visione a lungo termine per le relazioni nel mondo globalizzato. Allo stesso tempo, Salsa intende rafforzare la voce delle piccole imprese agricole e agroalimentari nel dibattito globale sulla sicurezza alimentare, riunendo le organizzazioni che le rappresentano all’ interno di “communities of practice” che favoriscano un proficuo scambio di sapere ed esperienze al fine di accrescere il ruolo delle piccole imprese agricole ed agroalimentari nella sicurezza alimentare globale. |