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Assegno di inclusione, al via i primi accrediti sulla Carta

Per ben 287.704 nuclei familiari dallo scorso 26 gennaio l’Inps ha proceduto al primo pagamento dell’Assegno di inclusione (Adi) con un importo medio di 645,84 euro. I destinatari delle primissime erogazioni sono coloro che sono riusciti a presentare domanda Adi entro i primi giorni di gennaio e che hanno superato i controlli preventivi dell’istruttoria relativi ai requisiti previsti dalla normativa. Inoltre, altra condizione imprescindibile per il riconoscimento dell’assegno, è la sottoscrizione del Patto di Attivazione digitale (Pad).

La comunicazione del pagamento è avvenuta tramite sms, invitando gli interessati a recarsi presso un ufficio postale per il ritiro della Carta di Inclusione sulla quale è accreditato l’importo dell’assegno. Il messaggio inviato dall’Inps recita: “È stato disposto il pagamento della domanda Adi. Dal 26.01 sarà accreditato sulla Carta ritirabile presso qualsiasi ufficio postale con documento di identità e codice fiscale”.

Come anticipato, i beneficiari che hanno ricevuto i pagamenti entro fine gennaio hanno inoltrato domanda entro i primi giorni di gennaio: le istanze sono state 446.256, di cui 418.527 con Pad sottoscritto.

In questi giorni, quindi, oltre alle domande, inoltrate a partire dal 18 dicembre, sono stati evasi anche i controlli preventivi.

È emerso che ben 117.461 domande sono state respinte per mancanza di requisiti e le cause principali di reiezione sono state: esito negativo sopra soglia su DSU, superamento delle soglie di reddito, omessa dichiarazione dell’attività lavorativa. Altre 1.140 richieste risultano in istruttoria per controlli interni dell’Istituto, ovvero accertamenti antifrode. Residuano poi, 12.222 domande che necessitano di un supplemento di istruttoria per l’acquisizione della certificazione attestante il requisito richiesto ai fini del riconoscimento della misura.

L’Inps, acquisita la certificazione, potrà procedere al pagamento dal prossimo 15 febbraio o comunque entro 60 giorni qualora non pervenga la certificazione da parte degli enti preposti.

Ricordiamo che la piattaforma telematica attraverso cui è possibile inoltrare domanda di Adi è stata messa in linea il 18 dicembre e da allora al 25 gennaio sono pervenute all’Istituto ben 651.665.

Il pagamento è previsto dal 15 febbraio anche per quelle domande inoltrate entro il 31 gennaio 2024 con Pad sottoscritto, se avranno esito positivo e supereranno i consueti controlli preventivi. Tutti i richiedenti che hanno sottoscritto il Pad entro il 31 gennaio avranno diritto al pagamento anche della mensilità del mese di gennaio.

Diversamente, il beneficio economico decorre dal mese successivo a quello di sottoscrizione, da parte del richiedente Adi, del Patto di attivazione digitale del nucleo familiare (Pad) all’esito positivo dell’istruttoria. Il beneficio è erogato sempre mensilmente sulla Carta di inclusione o Carta Adi per un periodo continuativo non superiore a diciotto mesi e può essere rinnovato, previa sospensione di un mese, per periodi ulteriori di dodici mesi.

Allo scadere dei periodi di rinnovo di dodici mesi è prevista, sempre, la sospensione di un mese. L’Adi è compatibile con lo svolgimento di un’attività di lavoro, rispettivamente dipendente o autonomo, con conseguenti eventuali rideterminazioni dell’importo del benefico o di decadenza dallo stesso per superamento dei valori soglia.

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