il Punto Coldiretti

In aumento le malattie professionali

Disturbi muscolari, quelli del sistema nervoso e perdita dell’udito continuano a rappresentare, anche nel primo mese del 2023, le prime tre malattie professionali denunciate.

In linea di principio, non è sempre facile qualificare come professionale una malattia per il possibile concorso di più cause anche extra-lavorative. Ma un fatto appare incontrovertibile: il problema è di grande attualità e sta assumendo proporzioni crescenti.

Infatti, in base agli ultimi dati disponibili, l’Inail segnala che solo nel primo mese del 2023 sono state denunciate all’Istituto 4.756 malattie professionali. Il dato già di per sé significativo ha una connotazione ulteriore in quanto le malattie di origine professionale denunciate sono state 1.460 in più rispetto allo stesso mese del 2022 con un aumento del +44,3%. L’incremento è del 54,6% rispetto al 2021 e del 2,6% sul 2020, mentre il dato è in calo del 3,1% rispetto al 2019.

Anche per questo l’Epaca da molto tempo propone una maggiore prevenzione e porta avanti sul territorio una campagna di comunicazione, di studio e sensibilizzazione sul tema degli infortuni e delle malattie professionali attraverso gli Osservatori regionali Ignazio Pili, che grazie ad una sinergia indispensabile con i medici, proseguono il loro impegno sul territorio nella promozione di un adeguato e organico piano di interventi a tutela della salute dei lavoratori.

L’aumento delle denunce interessa tutte le aree del Paese: Nord-Ovest (+65,4%), Centro (+58,7%), Sud (+44,1%), Nord-Est (+37,3%) e Isole (+8,3%). I dati indicano che sono più frequenti in alcune zone. Sui 4.756 casi denunciati in questo inizio anno, la Toscana è la regione con più denunce (709), seguono le Marche (514) e la Puglia (436) con più denunce.

Il maggior numero di malattie professionali continua a registrarsi nel settore Industria e servizi con 3.974 casi (+44,8% rispetto a gennaio 2022), seguono la gestione Agricoltura con 743 casi (+39,1%, rispetto a gennaio 2022) e Conto Stato (+129,4%, rispetto a gennaio 2022). A tal proposito tutti i lavoratori sono assicurati all’Inail. Non vi rientrano, per esempio, gli agenti di commercio, i giornalisti, il personale di volo, i Vigili del Fuoco, il personale delle Forze di Polizia e delle Forze armate. In agricoltura, gli imprenditori agricoli e gli impiegati.

Dall’analisi emerge che in ottica di genere si rilevano 926 denunce di malattia professionale in più per i lavoratori, da 2.504 a 3.430 (+37,0%), e 534 in più per le lavoratrici, da 792 a 1.326 (+67,4%). L’Inail sottolinea poi che nel complesso l’incremento ha interessato sia le denunce dei lavoratori italiani (passate da 3.061 a 4.350, pari a un +42,1%) sia quelle dei comunitari, da 95 a 115 (+21,1%), e degli extracomunitari, da 140 a 291 (+107,9%).

Epaca proseguirà il suo impegno nell’attività di ricerca sulla prevenzione e raccolta e studio dei fattori di rischi presenti in ogni ambiente di lavoro, con un’attenzione particolare alle patologie in ambito agricolo.

Fiorito Leo

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