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Inail: +31,5% malattie professionali nel 2021, ecco come denunciarle

 

Ci si ammala di più per colpa del lavoro. Lo sottolinea l’Inail, negli open data dei primi otto mesi del 2021, precisando che i dati sono provvisori e fortemente influenzati dallo stato di emergenza, che ha reso più difficoltosa la presentazione di eventuali denunce. Più colpiti gli uomini delle donne. Le malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo, seguite da quelle del sistema nervoso e dell’orecchio rappresentano le malattie professionali più diffuse.

Più precisamente, sottolinea l’Istituto, le denunce di malattia professionale tra gennaio e agosto di quest’anno hanno sfiorato quota 36 mila e 500, registrando un incremento di +31,5% rispetto allo stesso periodo del 2020. L’aumento, evidenzia l’Inail, ha interessato tutti i settori Industria e servizi (+32,0%), Agricoltura (+29,5%) e Conto Stato (+19,3%), nonché tutte le aree territoriali del Paese: Nord-Ovest (+24,4%), Nord-Est (+41,3%), Centro (+35,3%), Sud (+32,0%) e Isole (+8,4%).

Non tutti sanno che alcune malattie possono avere origine dal lavoro svolto ed essere indennizzate dall’Inail. Ad esempio, le malattie più diffuse per chi lavora in agricoltura sono l’ernia discale lombare provocata da lavorazioni svolte principalmente con macchine che espongono a vibrazioni trasmesse a tutto il corpo, come l’uso di trattori, mietitrebbia, vendemmiatrice semovente, la sordità da rumore, oltre a tendiniti e sindrome del tunnel carpale, le malattie causate da esposizione a sostanze dannose, come allergie e dermatiti, quelle causate da radiazioni solari, per le lavorazioni svolte prevalentemente all’aperto.

Ecco dunque un piccolo vademecum per aiutare i nostri lettori ad orientarsi in caso di sospetta malattia professionale, valido per tutti i settori. In questi casi, la regola principale è ottenere dal medico il certificato di malattia professionale. Il passo successivo è la denuncia all’Inail, che si presenta telematicamente. In tutti questi passaggi è consigliabile farsi assistere dall’Epaca, che da oltre 60 anni è dedita e specializzata nell’offerta di un servizio gratuito di consulenza amministrativa e medico legale in questo campo, anche attraverso la rete di ambulatori medici altamente qualificati creati ad hoc all’interno dei propri uffici sul territorio, non solo per avviare l’istruttoria, ma anche per assistere il cittadino in tutti i casi di mancato riconoscimento dei propri diritti e in caso di aggravamento delle proprie condizioni di salute.

Le malattie di origine professionale riconosciute dalla Legge sono elencate in una apposita tabella e sono associate a una o più attività o lavorazioni. Se la malattia denunciata rientra in questo elenco il lavoratore, per vedersi riconoscere il relativo indennizzo, deve solo dimostrare di aver svolto in modo non occasionale una delle attività che in base alla tabella espongono al rischio di quella malattia.
Sono comunque indennizzabili dall’Inail anche le malattie non presenti nella tabella di Legge: in tal caso, però, spetta al lavoratore dimostrarne l’origine lavorativa, vale a dire che la malattia si è verificata a causa e nell’esercizio del lavoro svolto.

Fiorito Leo

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