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Inail: malattie professionali in aumento nei primi otto mesi 2023

È proprio a pochi giorni dalla diffusione dei dati consolidati per l’attività 2022, con il consueto Rapporto Annuale, che emergono i dati per i primi otto mesi 2023. Disturbi osteo-muscolari e del tessuto connettivo, quelli del sistema nervoso e perdita dell’udito continuano a rappresentare, nei primi otto mesi del 2023, le prime tre malattie professionali denunciate.

Questo è un settore di grande attualità e sta assumendo proporzioni crescenti. Anche i dati lo confermano: In crescita del 23,2% rispetto al 2022 le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 48.514. Per i primi otto mesi 2023, gli infortuni sul lavoro diminuiscono del 20,9%, rispetto ad agosto 2022 (quando se ne contavano 484.561) e arrivano a un totale di 383.242, sicuramente grazie a un’intensiva campagna di prevenzione dei rischi sul lavoro.

I dati diffusi dall’Inail sono ancora provvisori e per avere un quadro chiaro dell’andamento del 2023 dovremo attendere i dati consolidati di fine anno.
Tutti gli uffici Epaca sul territorio propongono a ogni utente una mirata prevenzione, portando avanti a livello nazionale una campagna di comunicazione, di studio e sensibilizzazione sul tema degli infortuni e delle malattie professionali attraverso gli Osservatori regionali Ignazio Pili.

L’importanza di questi Osservatori è cresciuta sempre più, grazie ad una sinergia indispensabile tra tutti i nostri medici, che si impegnano per la promozione di un adeguato, capillare e organico piano di interventi a tutela della salute dei lavoratori.
Infatti, è importantissimo avvalersi di un’approfondita consulenza, poiché non è sempre facile qualificare come professionale una malattia a causa del possibile concorso di più cause, anche extra-lavorative.

Le denunce di malattia professionale pervenute all’Inail tra gennaio e agosto 2023 sono ben nove mila in più rispetto al medesimo periodo 2022, ossia il 23,2% in più. Il dato si afferma in costante crescita rispetto anche agli anni precedenti: +32,9% rispetto al 2021, +74,8% sul 2020 e +18,2% rispetto al 2019.
L’aumento delle denunce interessa tutte le aree del Paese, che rispettando la tendenza invertono i primati rispetto agli anni precedenti: in primis al Sud (+27,6%), seguito Nord-Ovest (+26,2%), Isole (+25,4%), Nord-Est (+21,2%) e Centro (+20,2%).

Per gli uomini, le denunce di malattia professionale passano da 29.087 a 35.556 (+22,2%, ossia 6.469 in più). Per le lavoratrici, invece, le denunce aumentano sensibilmente del 26,1% attestandosi a 12.958 casi (10.280 nel 2022). In relazione alla nazionalità, invece, la maggior parte delle denunce di malattia professionale (44.590 nel 2023, rispetto alle 36.365 del 2022) proviene da lavoratori italiani, aumentate del 22,6%. Le denunce dei lavoratori comunitari aumentano del 20,8% passando da 991 a 1.197, mentre per i lavoratori extracomunitari notiamo un notevole incremento del 35,6%, con 2.727 nel 2023, rispetto ai 2.011 casi del 2022. Il maggior numero di malattie professionali continua a registrarsi nel settore Industria e servizi con 40.080 casi (+24,1%rispetto al 2022 con 32.298 casi), seguono la gestione Agricoltura con 7.986 casi (+18,8%, rispetto al 2022 con 6.723 casi) e Conto Stato con 448 denunce (+29,5% sul medesimo periodo 2022 quando si contavano 346 casi).

Epaca proseguirà con grande impegno nell’attività di ricerca, di prevenzione, raccolta e studio dei fattori di rischi presenti in ogni ambiente di lavoro, con un’attenzione particolare all’emersione delle patologie in ambito agricolo.

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
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