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Inps: oltre 16 mln i pensionati, 1 su 3 vive con meno di 1.000 euro

I pensionati italiani sono 16.098.748 (+3,6% rispetto al 2020), circa un terzo di loro percepisce due o più pensioni (32,1%). Nell’anno 2021 hanno percepito in media 19.443 euro. I numeri sono quelli diffusi il 27 ottobre scorso dall’Osservatorio sulle “Prestazioni pensionistiche e beneficiari del sistema pensionistico italiano”. Ecco la nuova fotografia dell’Inps.

Numero pensioni. Alla fine del 2021, le pensioni vigenti sono 22.758.797 (+0,2% rispetto al 2020), per un ammontare complessivo annuo di poco oltre i 313 milioni di euro, con un incremento del + 1,7% rispetto all’anno precedente. In questo dato sono comprese tutte le tipologie di pensioni, quindi oltre ai trattamenti previdenziali (vecchiaia e anzianità, invalidità e superstiti), che anche nel 2021 rappresentano il 77,9%, anche le altre categorie, vale a dire il 19,2% le prestazioni assistenziali (quali le pensioni agli invalidi civili, indennità di accompagnamento, pensioni e assegni sociali e le pensioni di guerra) e il rimanente 3% rappresentato dalle rendite Inail.

Quanto agli importi, nei dati Inps si legge che 16,7 milioni delle pensioni (il 73,5% del totale) ha importi inferiori a 1.500 euro lordi mensili. Circa la metà di esse (8,6 milioni) ha importi compresi tra 500 e 1.000 euro mensili e rappresenta il 37,5% del totale pensioni; le pensioni fino a 500 euro sono circa 5 milioni (21,7%), mentre quelle tra 1.000 e 1.500 euro sono 3,3 milioni (14,3%). I restanti 6 milioni di pensioni superano i 1.500 euro lordi mensili (26,5% del totale).

Pensionati Il numero delle pensioni è diverso dal dato sui pensionati, che possono percepire più assegni. E così dall’indagine emerge che ogni pensionato percepisce in media 1,4 pensioni, anche di diverso tipo. Nello specifico, il 67,9% percepisce una sola prestazione, mentre il 32,1% ne percepisce due o più (il 24,3% dei beneficiari percepisce due prestazioni, il 6,6% tre e l’1,2% quattro o più).

Le donne continuano ad essere di più (il 52%), ma gli uomini prendono assegni più elevati: l’importo medio dei redditi percepiti dalle donne è infatti inferiore rispetto a quello degli uomini del 27%.

Il 32,8% dei pensionati percepisce assegni sotto la soglia dei mille euro, l’11,3% dei quali incassa meno di 500 euro al mese. Sia le pensioni che i pensionati sono di più al Nord, con una percentuale del 47% circa per entrambi, seguiti dal Sud poco sopra al 32% e dal centro al 20%. Le pensioni sono più alte al Nord, secondo l’analisi, rispetto al resto dell’Italia (+7,2 punti percentuali rispetto alla media nazionale).  Anche per quanto riguarda il reddito pro capite, è il Nord quello con la media più alta (+4,8% rispetto alla media nazionale), seguito dal Centro (+4,3%), mentre nel Mezzogiorno si rilevano redditi pensionistici al di sotto della media nazionale.

Analizzando la distribuzione dei pensionati per classe di età, di ampiezza quinquennale tra i 65 e i 79 anni, l’Inps rileva che la classe più numerosa, sia per i maschi che per le femmine, è quella degli ultraottantenni. La classe dove si riscontra l’importo medio più elevato è, per entrambi i sessi, quella tra 65 e 69 anni.

Fiorito Leo

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