Invalidi civili: più semplice l’iter di revisione Inps
Procedura semplificata e tempi più veloci nelle visite periodiche di revisione dell’Inps, effettuate cioè per controllare l’esistenza e la successiva permanenza della condizione di invalidità e handicap. Le novità in un recente messaggio dell’Istituto in cui si ricorda che nei casi di patologie più gravi e irreversibili si è in ogni caso esonerati in base alla Legge 80/200. Negli altri casi, se il verbale prevede la rivedibilità, i cittadini nelle more della procedura non perdono i benefici e le agevolazioni acquisite (pensioni, indennità, permessi o congedi lavorativi). Per chi, invece, è convocato a visita e non si presenta al controllo senza motivo è prevista la sospensione delle prestazioni a cui si ha diritto che può arrivare fino alla revoca definitiva. L’obiettivo dell’Istituto è limitare quanto più possibile i disagi burocratici delle persone affette da patologie invalidanti. I dati Inps. Si tratta di una categoria molto ampia. Se si leggono i dati contenuti nel Rendiconto sociale 2017-2021 del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell’Inps, nel nostro Paese al 2020, sono oltre 2,7 milioni i beneficiari delle prestazioni di invalidità civile, mentre il totale delle prestazioni vigenti è di oltre 3 milioni. Il numero delle prestazioni è superiore poiché uno stesso soggetto può avere diritto a più benefici economici. La nuova procedura Inps. Si parte quattro mesi prima della data prevista per la visita di revisione, in cui viene trasmessa al cittadino una lettera, contenente l’invito ad allegare, tramite il servizio online, la documentazione sanitaria. In presenza di idonea documentazione sanitaria, il processo di revisione si conclude con la valutazione sugli atti. Diversamente, qualora non sia possibile procedere a una valutazione agli atti o nel caso di mancata trasmissione di documentazione medica integrativa, l’interessato è convocato a visita diretta a mezzo raccomandata A/R. Sul sito web dell’Istituto (www.inps.it), è possibile monitorare la programmazione dell’eventuale visita diretta. In caso di impedimento a presenziare alla visita deve essere prodotta, all’Inps la documentata giustificativa dei motivi. In caso di accoglimento della giustificazione l’assistito è nuovamente convocato a visita. Il cittadino in qualsiasi momento può chiedere il supporto dei Patronati. L’Inps ricorda che l’assenza non giustificata comporta la sospensione cautelativa della prestazione economica in godimento e degli altri eventuali benefici. Sono inoltre comunicate al cittadino le modalità per presentare idonea giustificazione. Decorsi 90 giorni dalla comunicazione della sospensione, si procede alla revoca definitiva della prestazione. Prestazioni Invalidità civile (Dati 2020)
Fonte: Rendiconto sociale 2017 – 2021 Consiglio di Indirizzo e Vigilanza Inps
Fiorito Leo |
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