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Invalidità civile, la visita in un click

Circa 3,2 milioni di prestazioni agli invalidi civili vigenti al 1.1.2022 con una spesa che sfiora i 19 miliardi di euro secondo il XXI rapporto annuale presentato a luglio scorso dall’Inps. Ed ecco che a fronte di questi numeri, la soluzione alla burocrazia, ai ritardi e ai tempi troppo lunghi per il riconoscimento dei benefici economici connessi allo status di invalido sembra finalmente arrivare in questi giorni dal Progetto Pnrr dell’Inps “Servizio di presentazione documentazione sanitaria per il riconoscimento dell’invalidità civile e previdenziale”.
Negli anni le criticità conseguenti alla situazione di arretrato per le visite mediche, aggravata dalla pandemia, ha determinato uno stato di incertezza in soggetti già di per sé fragili ed ha portato più volte l’Istituto a realizzare appositi piani di smaltimento, per assicurare agli interessati i benefici economici necessari a provvedere alle cure e all’assistenza prevista.

In primis, dopo una sperimentazione, le visite agli atti sono oggi una realtà e rappresentano il metodo privilegiato dall’Inps per la definizione delle domande di invalidità civile e handicap. Sul sito dell’Istituto è disponibile la procedura informatica di invio della documentazione sanitaria necessaria ad accertare le patologie invalidanti. Le Commissioni mediche Inps sono così autorizzate a procedere a valutazione e ad emettere il relativo verbale, senza visita, ma sulla base della sola documentazione prodotta dal richiedente, sia per le prime visite finalizzate ad accertare lo stato di salute del richiedente, che per l’eventuale aggravamento o revisione.

Tale servizio è oggi la modalità esclusiva di trasmissione della documentazione sanitaria. Pertanto, la documentazione inviata attraverso altri canali, compreso l’invio tramite Pec, non sarà presa in considerazione. Questa semplificazione è di sicuro interesse e può aiutare interessati e loro familiari, soprattutto nei casi in cui il trasporto non sia così agevole. La valutazione obiettiva sulla base dei documenti non è possibile solo nel caso in cui i documenti non siano sufficienti per redigere il verbale, ovvero, in presenza di elementi oggettivi che inducono a considerare gli accertamenti effettuati dagli specialisti non veritieri. La commissione medica di accertamento in questi casi convocherà la persona a visita diretta.

Ma le novità non finiscono qui: l’Inps in questi giorni ha infatti reso noto che sta portando a termine un’implementazione dei sistemi informatici che connettono le Asl con l’Istituto e che consentirà la visualizzazione della documentazione sanitaria allegata alla domanda e quindi, ove possibile, la definizione dei verbali agli atti anche da parte delle commissioni mediche delle ASL.

Considerando il quadriennio 2018-2022, il numero delle prestazioni di invalidità civile sono in netto aumento. I dati statistici dell’osservatorio statistico dell’Inps del 15 luglio 2022 rilevano che al 1° gennaio 2022 le prestazioni di invalidità civile Inps totali sono in totale 3.174.569 (contro 3.045.676 nel 2018), dato comprensivo sia delle indennità di accompagnamento (2.171.242), sia delle pensioni di invalidità (1.002.327), per una spesa totale di 18.929 milioni di euro. Si rileva che la distribuzione territoriale delle prestazioni si concentra per il 32,7% nell’Italia Settentrionale, per il 20,9% nell’Italia centrale e per il 46,4% al Sud e nelle isole.

Fiorito Leo

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