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L’Inail revisiona le tabelle delle malattie professionali

L’Inail ha proceduto all’aggiornamento delle tabelle delle malattie professionali per i lavoratori occupati nei settori dell’industria e dell’agricoltura. Il decreto Interministeriale è del 10 ottobre 2023 ed è stato emanato dal Ministero del Lavoro di concerto con il Ministero della Salute e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 18 novembre ultimo scorso.

La nuova Legge amplia il campo delle malattie professionali riconosciute dall’Inail, su proposta dell’apposita Commissione scientifica istituita presso l’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro. Questa commissione è composta da 11 membri totali scelti tra il personale di vari enti tra cui Ministero del lavoro, Ministero dell’economia e delle finanze, Inps e Istituto Superiore di Sanità. La Commissione opera inoltre avvalendosi della struttura e del personale dell’Inail.

Tra le novità, si segnala l’introduzione in agricoltura delle malattie causate da composti organici del tallio, legate all’esposizione ai biocidi o fitosanitari. Quindi, dal 19 novembre le malattie professionali cosiddette tabellate sono aggiornate con 81 malattie professionali indennizzabili nell’industria e 21 in agricoltura.

Il settore delle malattie è un settore in continua espansione in tutta Italia. Gli ultimi dati diffusi dall’istituto rilevano che le denunce protocollate nel periodo tra gennaio e ottobre 2023 sono state oltre 10 mila in più rispetto allo stesso periodo del 2022 (+20,9%), per un totale di 60.462, di cui 44.470 sono di lavoratori di sesso maschile e 15.992 di lavoratrici. Questo incremento è ancora più evidente se consideriamo che le malattie professionali nel 2023 sono cresciute del 18,4% rispetto al 2019, del 65,1% sul 2020 e del 33,2% rispetto al 2021.

Il Sud registra l’incremento maggiore con il 27,6%, segue il Nord-Ovest con +23,3%, il Centro aumenta del 20,5%, il Nord-Est del 19,8% e le Isole del 7,1%.

L’incremento è del 33,2% rispetto al 2021, del 65,1% sul 2020 e del 18,4% rispetto al 2019. I dati, ovviamente, non sono ancora consolidati e si dovrà attendere la fine dell’anno per tirare le somme definitive e conoscere completamente l’andamento effettivo dell’intero anno.

Anche nei primi dieci mesi 2023, le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, oltre a quelle del sistema nervoso e dell’orecchio continuano a rappresentare le prime tre malattie professionali denunciate, seguite dai tumori e dalle patologie del sistema respiratorio.

Ma non sono le uniche novità in tema Inail di questi giorni: l’8 novembre 2023 è stato emanato un altro Decreto interministeriale per la riduzione dei premi e dei contributi per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali per il 2024, come da deliberazione del Commissario straordinario dell’Istituto del 26 settembre 2023, n. 65.

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