il Punto Coldiretti

Pensioni anticipate: ecco le nuove norme in vigore nel 2022

Il cantiere pensioni è aperto. Slittato il confronto politico tra Governo e sindacati, inizialmente fissato nei giorni scorsi, prosegue il lavoro del tavolo tecnico al Ministero del Lavoro sulle linee fondamentali del nuovo progetto di riforma previdenziale. Oltre alla proposta di una pensione di garanzia per i giovani, con il riconoscimento dei periodi di disoccupazione, formazione e attività legata all’assistenza e alla cura dei familiari, sindacati e governo stanno lavorando su più fronti. Per il futuro si discute, in particolare, per le donne sulla proposta di ulteriori bonus per i figli, di previdenza complementare, anche se il punto cruciale resta sempre la questione della flessibilità in uscita a seguito dell’innalzamento dei requisiti pensionistici attuati con la riforma Fornero, a dieci anni ormai dalla sua approvazione.

Attualmente per la vecchiaia, si sa, sono richiesti 67 anni di età unitamente a 20 anni di contributi (15 anni entro il 1992). Per andare in pensione anticipata, indipendentemente dall’età anagrafica, invece, servono 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini, 41 anni e 10 mesi, per le donne.

Le misure di flessibilità appena approvate nell’ultima manovra di Bilancio sono Quota 102, Ape sociale e Opzione donna. Ecco, dunque, le novità attualmente in vigore.

Quota 102 – Cambia il meccanismo di sconto sui requisiti di accesso alla pensione dato dalla somma dell’età anagrafica e dell’anzianità contributiva, c.d. sistema delle quote. Si passa, infatti, da “quota 100” a “quota 102”, con il riconoscimento del diritto alla pensione anticipata al raggiungimento, entro il 31 dicembre 2022, di un’età anagrafica di almeno 64 anni e di un’anzianità contributiva minima di 38 anni (“quota 102”). La domanda di pensione con quota 102 potrà essere presentata anche dopo il 2022 a condizione che l’interessato abbia comunque i requisiti richiesti al 31.12.2022. Per quanto riguarda la scuola, per l’accesso alla pensione quota 102, il personale può presentare domanda di cessazione dal servizio, entro il 28 febbraio 2022, con effetti dall’inizio rispettivamente dell’anno scolastico o accademico.

Quanto alla cosiddetta “opzione donna”, vale a dire la facoltà riservata alle lavoratrici di accedere ad un prepensionamento a 58 anni, se lavoratrici dipendenti, e 59 anni, se autonome, unitamente a 35 anni di contributi, purché si accetti un calcolo dell’assegno interamente con il metodo contributivo, è stata disposta la proroga dei termini per la maturazione dei requisiti alla data del 31 dicembre 2021.

Si conferma, infine la proroga “Ape Sociale”. Sono state ampliate le categorie dei lavoratori gravosi che possono beneficiarne e nel caso di disoccupati, la decorrenza non è più legata alla conclusione da almeno tre mesi della fruizione dell’indennità di disoccupazione. Per alcune categorie di operai edili, inoltre, è stata prevista una riduzione a 32 anni del requisito contributivo minimo.

 

Fiorito Leo

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
2008 © Copyright Coldiretti - powered by BLUARANCIO S.p.A. | Redazione contenuti

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi