Pensioni Inps: sono +22,7 mln nel 2020, oltre 16 mln con importi inferiori a 1.500 euro
Ecco i numeri diffusi dall’Osservatorio Inps sulle pensioni il 28 ottobre scorso. Pensioni. In base al recente Rapporto, le pensioni vigenti nel 2020 sono 22.717.120, per un ammontare complessivo annuo di 307.690 milioni di euro. La variazione percentuale sul 2019 è pari al – 0,4%, mentre il corrispondente importo complessivo annuo segna un incremento del + 2,3%. È bene ricordare che in questo dato sono comprese tutte le tipologie di pensioni, quindi oltre ai trattamenti previdenziali (vecchiaia e anzianità, invalidità e superstiti), che nel 2020 rappresentano il 77,9%, anche le altre categorie, vale a dire le prestazioni assistenziali (19,1%) e le indennitarie (3%). Pensionati. Il numero delle pensioni è diverso dal dato sui pensionati, che possono percepire più assegni. Infatti, i pensionati Inps nel 2020 possiedono in media quasi una pensione e mezza a testa, secondo quanto previsto dalla normativa vigente. Più precisamente e in percentuale circa due terzi (67,7%) di ogni pensionato percepisce una sola prestazione, mentre circa un terzo (il 32,3%) ne percepisce due o più. Guardando questo dato nel 2020, emerge che il numero dei pensionati è aumentato solo del 3,8%, rispetto all’anno precedente e i beneficiari di prestazioni pensionistiche sono in totale 16.041.202. Dall’analisi della distribuzione territoriale di pensioni e pensionati si osserva che nelle regioni settentrionali si ha un maggior numero sia di pensioni sia di pensionati (rispettivamente il 47,3% e il 47,8% del totale). Anche gli importi medi delle pensioni sono più elevati al Nord rispetto al resto dell’Italia (+7,1 punti percentuali rispetto alla media nazionale). Importi al riguardo nei dati Inps si legge che 16,8 milioni delle pensioni (il 74,1% del totale) ha importi inferiori a 1.500 euro lordi mensili. Circa la metà di esse (8,6 milioni) ha importi compresi tra 500 e 1.000 euro mensili e rappresenta il 37,8% del numero totale delle pensioni; le pensioni fino a 500 euro sono circa 5 milioni (22,1%), mentre quelle tra 1.000 e 1.500 euro sono 3,2 milioni (14,3%). I restanti 5,9 milioni di pensioni superano i 1.500 euro lordi mensili (25,9% del totale). Nonostante le donne rappresentino la quota maggioritaria sul totale dei pensionati (il 52%), l’Inps evidenzia che gli uomini percepiscono il 56% dei redditi pensionistici: l’importo medio dei redditi percepiti dalle donne è infatti inferiore rispetto a quello degli uomini del 27% (16.233 contro 22.351 euro). Classe di età Analizzando la distribuzione dei pensionati per classe di età, di ampiezza quinquennale tra i 65 e i 79 anni, si osserva che la classe più numerosa, sia per i maschi che per le femmine, è quella degli ultraottantenni. La classe dove si riscontra l’importo medio più elevato è, per entrambi i sessi, quella tra 65 e 69 anni. Fiorito Leo
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