Firmato l’accordo tra Epaca e i veterinari del Fnovi
Il 30 Ottobre è stato sottoscritto a Roma a Palazzo Rospigliosi-Pallavicini l’Accordo quadro con Fnovi, la Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani che riunisce tutti gli ordini provinciali degli oltre 28 mila medici veterinari in Italia. La sigla dell’Accordo è avvenuta presso la Sede della Direzione Generale Epaca alla presenza del Direttore Generale Fiorito Leo ed è stata firmata per Fnovi dal Presidente Gaetano Penocchio, mentre per Epaca dal Presidente Daniele Salvagno. Epaca è l’Ente di patrocinio e assistenza per i cittadini e l’agricoltura nato in seno alla Confederazione nazionale Coldiretti e riconosciuto dallo Stato sin dal 1954, che svolge un servizio di pubblica utilità per l’assistenza e tutela dei cittadini italiani, comunitari e stranieri e della generalità dei lavoratori, dei pensionati e delle loro famiglie.  I campi di azione principali di Epaca abbracciano previdenza, assistenza e sociale, oltre a garantire consulenze e servizi in materia di diritto di famiglia, mercato del lavoro, assistenza sanitaria, prestazioni sociali legate al reddito, anche facilitando l’accesso ai dati e ai servizi della Pubblica amministrazione. Epaca, inoltre, si afferma a tutt’oggi come primo patronato in Italia nel mondo del lavoro autonomo e per l’assistenza in materia Inail, grazie anche alla capillarità del servizio su tutto il territorio italiano con 597 uffici totali e oltre 2.300 soggetti convenzionati. Questo è sicuramente un accordo importante per tutti gli iscritti agli ordini provinciali dei medici veterinari italiani, i quali fin da subito potranno avvalersi di un canale preferenziale e gratuito per ricevere tutta l’assistenza e la consulenza in materia di previdenza e assistenza, considerando anche l’enorme difficoltà oggettiva di districarsi nell’attuale e vigente normativa. Fnovi raccordando gli ordini professionali dei medici veterinari italiani svolge un ruolo importante per le nuove questioni etiche e deontologiche e giuridiche, poste dal progresso tecnologico, come ad esempio la telemedicina. Inoltre, uniforma l’attività veterinaria nazionale che già si contraddistingue per elevati standard qualitativi in tema di benessere animale, ai principi dettati dalla Federazione Europea dei Veterinari. L’ente, infatti, ha sviluppato l’innovativa definizione di atto medico veterinario identificando le attività compiute con l’obiettivo di mantenere e promuovere la salute e il benessere degli animali; tutte le attività di prevenzione delle malattie degli animali; tutte le procedure diagnostiche, terapeutiche – comprese le medicine complementari – e riabilitative; le attività relative alla protezione dell’uomo dai rischi e dai danni derivanti dalle malattie degli animali, dal consumo di prodotti di origine animale con riguardo all’intera filiera produttiva finalizzato alla sicurezza alimentare; le certificazioni e le prescrizioni relative a tutti gli atti sopradescritti. |