Prodotti bio, uno su quattro li acquista nei canali alternativi
Un italiano su quattro acquista prodotti biologici attraverso canali alternativi che negli ultimi sei anni hanno avuto una crescita esplosiva ed hanno conquistato addirittura il 25 per cento del mercato bio. E’ quanto emerso dal dossier “I valori del bio”, elaborato da Coldiretti, Aiab e Legambiente in occasione della Biodomenica, la campagna nazionale per il biologico realizzata con il patrocinio di Ministero per le Politiche Agricole, Ministero dell’Ambiente, Roma Capitale, Fondazione Campagna Amica e Comitato Italiano per la Sovranità Alimentare. Secondo i dati, i gruppi di acquisto solidale (Gas) hanno avuto un incremento del 234 per cento, gli acquisti negli spacci in azienda del 102 per cento, i mercatini bio del 20 per cento, l’e-commerce del 38 per cento, l’agriturismo del 62 per cento e le mense scolastiche del 35 per cento. E intanto, dopo un incremento record dell’11,6% nel 2010, anche quest’anno il settore continua a registrare una crescita dei consumi dell’11,5%, in controtendenza rispetto al resto dell’agroalimentare. “I consumatori hanno oggi la possibilità di acquistare prodotti biologici locali di qualità al giusto prezzo direttamente dagli agricoltori attraverso la nostra rete di vendita diretta di Campagna Amica che può contare su migliaia di punti vendita tra spacci aziendali, mercati e botteghe, dove hanno fatto acquisti 8,3 milioni di italiani in un solo anno – ha spiegato il presidente della Coldiretti, Sergio Marini in occasione della Biodomenica a Roma -. La sfida deve partire dalle scuole con un milione e mezzo di bambini che ogni giorno pranza in mensa dove occorre aumentare l’offerta di pasti con cibi di stagione e locali”. L’Italia può contare tra l’altro sulla leadership europea nella produzione biologica, con un milione di ettari coltivati e quasi cinquantamila imprese. Scarica il dossier "I valori del bio"
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