il Punto Coldiretti

Registro emissioni Prtr, serve flessibilità nelle scadenze

Il Ministero dell’Ambiente ha chiesto all’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra) di assicurare flessibilità nella presentazione delle dichiarazioni Prtr, relativa a emissioni e gestione di rifiuti e scarichi. L’iniziativa segue le sollecitazioni di Coldiretti che aveva sottolineato le difficoltà ad ottemperare agli obblighi recati dall’articolo 4 del Dpr 11 luglio 2011, n.157 (registro E-PRTR) nei tempi prescritti dalla norma nazionale (30 aprile 2015), in considerazione della tardiva operatività della "procedura on line" prevista dall’allegato II al Dpr 157/2011, messa a disposizione soltanto a stretto ridosso della scadenza per la presentazione delle dichiarazioni.

Con riferimento all’obbligo di presentazione, le criticità, infatti, sono legate al fatto che la procedura di compilazione e di trasmissione dei dati disciplinata dall’articolo 4 del Dpr 11 luglio 2011, n.157 (registro E-Prtr) può essere effettuata esclusivamente sul portale informatico  http://www.eprtr.it/. Pertanto, nel caso in cui il portale, come negli ultimi due anni, venga attivato solo a pochi giorni dalla scadenza dei termini, possono determinarsi molteplici difficoltà per gli operatori.

Il Ministero dell’Ambiente, preso atto della segnalazione, ha, quindi, suggerito ad Ispra di valutare la possibilità di applicare, anche per l’anno in corso, gli strumenti di flessibilità adottati negli scorsi due anni, consentendo, in particolare, la presentazione delle dichiarazioni anche dopo la scadenza fissata.

Si ricorda che la normativa di riferimento prevede che il gestore di ciascun complesso che intraprende una o più delle attività di cui all’allegato I del regolamento (a titolo di esempio, impianti per l’allevamento intensivo di pollame o suini con 40.000 posti per il pollame, 2.000 posti per i suini da produzione (di oltre 30 kg), 750 posti per le scrofe, o impianti per l’acquacoltura intensiva con capacità di produzione di 1.000 t/anno di pesci o molluschi o, ancora, macelli con capacità di produzione di carcasse di 50 t/giorno, ecc.) deve comunicare all’autorità competente, su base annuale, i quantitativi relativi a emissioni, gestione di rifiuti e scarichi. L’adempimento interessa gli impianti solo quando siano superati i valori soglia di emissione definiti dagli allegati del decreto citato. Nel portale appositamente creato per la dichiarazione E-Prtr sono disponibili alcune istruzioni aggiuntive per la compilazione delle dichiarazioni delle aziende agroindustriali.

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