il Punto Coldiretti

Residui agricoli, un’opportunità per le imprese

Come valorizzare i residui derivanti dal ciclo di produzione dell’olio e del vino. Questo il tema del Convegno svoltosi a Palazzo Rospigliosi il 23 aprile scorso, organizzato da Coldiretti, in collaborazione con IRISistema, associazione che opera come punto di informazione e di comunicazione tra soggetti interessati ai problemi dei rifiuti.

Nel corso della mattinata si sono succeduti molteplici interventi a carattere tecnico e giuridico, per analizzare i cicli di produzione dell’olio e del vino, le tipologie di residui derivanti da queste attività, le opportunità ed i limiti nella gestione degli scarti di produzione ed alcuni esempi virtuosi di valorizzazione.

In particolare, dopo i saluti introduttivi del moderatore, il prof. Stefano Masini, responsabile dell’Area ambiente e territorio Coldiretti e del prof. Antonio Cavaliere, Presidente IRISistema e professore  alla Facoltà di Ingegneria dell’Università Federico II di Napoli, i lavori sono stati avviati dal prof. Raffaele Sacchi, della Facoltà di Agraria  dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, che ha illustrato le varie fasi della produzione dell’olio e del vino.

Il dott. Nunzio Scaramozzino, dell’Unaprol, ha quindi analizzato quali materiali residuano dal ciclo produttivo dell’olio e, dopo aver presentato i dati di un’indagine effettuata dalla stessa Unaprol, ha esposto alcune forme di valorizzazione di queste biomasse.

In materia di residui della produzione enoica è intervenuto il dott. Domenico Bosco, responsabile Vino di Coldiretti, che ha presentato, tra l’altro, alcuni dati sui quantitativi di questi sottoprodotti e sul loro potenziale energetico. Il dott. Nicola Silvestri, della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa ha affrontato le problematiche connesse alla valorizzazione agronomica dei residui, analizzando, in particolare, gli effetti sulle colture, sul terreno e sulla tecnica colturale.

Gli interventi tecnici sono proseguiti con le presentazioni del Antonio Feola, del Centro Sperimentale di Compostaggio, Ente Parco Nazionale  del Cilento e Vallo di Diano, che ha presentato un caso di studio sul compostaggio dei residui di  frantoio e del dott. Emanuele Blasi, del Consorzio Universitario per la Ricerca Socioeconomica e per l’Ambiente – Cursa che ha affrontato il tema della valorizzazione energetica delle sanse e delle acque di vegetazione, cona particolare riferimento ad un progetto effettuato nel Salento. Sui processi termici per la trasformazione del carico organico dei cascami dell’industria olearia è intervenuto l’ing. Francesco Miccio, dell’Istituto di Ricerche sulla Combustione  del Cnr.

Il prof. Roberto Jodice, quindi, dell’istituto Cortea ha dettagliato le possibilità legate alla valorizzazione energetica, mentre il prof. Antonio Cavaliere ha  esposto le potenzialità delle tecnologie e delle filiere innovative per la gestione dei residui. Terminati gli interventi a carattere tecnico scientifico, i lavori del Convegno sono proseguiti per l’analisi degli aspetti normativi, giuridici e sanzionatori, con la presentazione dell’avv. Maria Adele Prosperoni, dell’Area ambiente e territorio della Coldiretti, del Vice questore aggiunto Amedeo del Franceschi e del Comandante Provinciale di Potenza Angelo Vita. del Corpo Forestale dello Stato.

L’avvocato Andrea Calisse, quindi, ha presentato le problematiche ambientali connesse allo smaltimento incontrollato dei rifiuti di oli e grassi esausti sottolineando i limiti derivanti dalla mancata approvazione del decreto per il riconoscimento del contributo ambientale per il finanziamento delle attività del Consorzio Obbligatorio Nazionale di raccolta e trattamento degli oli vegetali e dei grassi animali  esausti, previsto dal decreto Ronchi prima e dal Codice ambientale poi, per la raccolta ed il recupero di tali rifiuti.  Ha concluso i lavori il dott. Donato Ceglie, Sostituto Procuratore presso la Procura Generale Napoli che nell’affrontare i temi della legalità, ha sottolineato la necessità di sistemi razionali ed adeguati di disciplina.

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