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Rifiuti: decolla il sistema di tracciabilità, deroghe per gli agricoltori

Sulla Gazzetta Ufficiale del 13 gennaio è stato pubblicato il decreto ministeriale 17 dicembre 2009 che istituisce il Sistri, il nuovo sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, gestito dal Comando Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente, nato con lo scopo di informatizzare la filiera dei rifiuti speciali, a livello nazionale (non pericolosi e pericolosi), e dei rifiuti urbani, per la Regione Campania.

Il sistema Sistri presenta alcuni elementi di rilevante novità, tra cui la sostituzione del formulario di trasporto, del registro di carico e scarico e del modello unico di dichiarazione ambientale con i dispositivi elettronici usb che vengono consegnati al momento dell’iscrizione al sistema, attraverso i quali viene effettuata la gestione informatica degli adempimenti e viene assicurata la tracciabilità dei rifiuti lungo tutta la filiera.

Il decreto prevede che alle imprese iscritte al sistema venga consegnato un dispositivo elettronico usb, per l’accesso in sicurezza al sistema informatico dalla propria postazione – attraverso cui caricare i dati relativi ai rifiuti gestiti – e di un dispositivo elettronico da installare su ciascun veicolo che trasporta rifiuti, con la funzione di monitorare il percorso effettuato dal medesimo, definito black box.

L’iscrizione al sistema, con tempistiche diverse in relazione alle categorie di appartenenza dell’impresa, può avvenire on line, attraverso il Portale Sistri (http://www.sistri.it/),  via fax (al numero: 800 05 08 63) o telefonicamente (al numero verde: 800 00 38 36).

La copertura degli oneri derivanti dalla costituzione e dal funzionamento del Sistri è assicurata mediante il pagamento di un contributo annuale che deve essere  versato da ciascun soggetto iscritto e per ciascuna attività di gestione dei rifiuti svolta all’interno dell’unità locale.

A seguito delle molteplici sollecitazioni effettuate dalla Coldiretti nel corso degli incontri tecnici intervenuti con il Ministero e delle osservazioni formulate, sono state riconosciute alcune possibilità di semplificazione e di esonero dall’iscrizione, alcune delle quali riservate, in particolare, alle imprese agricole.

In via generale, le imprese agricole sono tenute ad aderire al sistema soltanto quando producano rifiuti pericolosi o siano iscritte all’albo dei gestori dei rifiuti per il trasporto di rifiuti pericolosi.

Al fine di semplificare la gestione degli adempimenti, è previsto che possono adempiere agli obblighi previsti dal decreto tramite le associazioni imprenditoriali rappresentative sul piano nazionale interessate e loro articolazioni territoriali, o società di servizi di diretta emanazione delle medesime organizzazioni:

–  le imprese iscritte all’Albo dei gestori che effettuano il trasporto in conto proprio di rifiuti pericolosi;
–  gli imprenditori agricoli che producono rifiuti pericolosi con un volume di affari annuo non superiore a ottomila euro;
–  i soggetti la cui produzione annua non eccede le due tonnellate di rifiuti pericolosi.

E’ prevista, inoltre, una specifica deroga a vantaggio delle imprese agricole che conferiscono i propri rifiuti, previa convenzione ad un circuito organizzato di raccolta (ad esempio accordi di programma o convenzioni con soggetti pubblici o privati). In particolare, tali soggetti possono adempiere agli obblighi previsti dal decreto tramite il gestore del servizio di raccolta o della piattaforma di conferimento.

In questo caso, mentre, in via generale, i produttori rimangono comunque tenuti all’iscrizione al Sistri, sono esonerati espressamente dall’iscrizione gli imprenditori agricoli che trasportano e conferiscono i propri rifiuti in modo occasionale e saltuario per quantitativi che non eccedano i trenta chilogrammi o i trenta litri, i cui dati sono inseriti nel sistema dal gestore del servizio di raccolta o della piattaforma di conferimento.

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
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