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Rifiuti di pile ed accumulatori: in arrivo nuove regole

La Legge Comunitaria 2008, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 6 marzo,  delega il Governo ad adottare – entro la scadenza del termine di recepimento fissato dalle direttive comunitarie – i decreti legislativi necessari per dare attuazione agli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia alle Comunità Europee. Tra le tante previsioni che essa contiene, è interessante notare che il prossimo Governo dovrà mettere in vigore, entro il 26 settembre del 2008, tutte le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie a conformarsi alla Direttiva sui rifiuti di pile ed accumulatori.

Anticipando sinteticamente le principali novità che questa Direttiva prevede, è  importante evidenziare che essa disciplina norme specifiche per la raccolta, il trattamento, il riciclaggio e lo smaltimento di rifiuti di pile e accumulatori, destinate ad integrare la normativa sui rifiuti, oltre a regolare l’immissione di questi prodotti sul mercato ed a vietarne la commercializzazione nel caso in cui contengano sostanze pericolose. Tutti gli operatori economici che intervengono nel ciclo di vita delle pile e degli accumulatori, compresi gli utilizzatori finali, saranno chiamati a migliorare l’efficienza ambientale delle proprie attività. La Direttiva, che fa salva la disciplina concernente i  veicoli fuori uso e quella sulle apparecchiature elettriche ed elettroniche, riguarda tutti i tipi di pile ed accumulatori, sia quelli portatili, utilizzati dai consumatori e dai professionisti nei telefoni cellulari e nei computer portatili, che quelli industriali e per autoveicoli.

Tra gli industriali sono compresi, ad esempio, quelli per l’alimentazione elettrica di emergenza, le pile di riserva per le porte elettriche e quelle utilizzate per i pannelli solari e fotovoltaici. Le batterie e gli accumulatori per autoveicoli comprendono, invece, quelli utilizzati per l’avviamento, l’illuminazione e l’accensione. Per applicare le nuove previsioni, saranno adottate tutte le misure necessarie per promuovere al massimo la raccolta differenziata dei rifiuti di pile ed accumulatori e per ridurre al minimo il loro smaltimento come rifiuti urbani misti, con l’obiettivo di realizzare un elevato livello di riciclaggio di tutti questi rifiuti.  I sistemi di raccolta dei rifiuti di pile e accumulatori portatili consentiranno agli utilizzatori finali di disfarsene in punti di raccolta loro accessibili, o presso i distributori. Analoghe facilitazioni saranno previste per i rifiuti di pile e accumulatori industriali, e per i rifiuti di batterie e accumulatori per autoveicoli. Lo smaltimento in discarica o mediante incenerimento dei rifiuti delle pile e degli accumulatori industriali e per autoveicoli sarà vietato; tuttavia i residui di pile ed accumulatori sottoposti a trattamento e riciclaggio secondo le nuove disposizioni, potranno essere ammessi sia in discarica che all’incenerimento.

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