il Punto Coldiretti

Riparte la discussione sui fitofarmaci, necessario tutelare le imprese

Dopo la pausa estiva, riprende a Bruxelles la discussione sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla commercializzazione dei fitofarmaci, destinato a sostituire la direttiva 91/414/CEE. I prossimi passi richiedono il raggiungimento di una posizione comune sul testo, e, successivamente, un ulteriore passaggio in Parlamento, per la seconda lettura, che dovrebbe avvenire, forse, a dicembre, per poi tornare nuovamente in Consiglio.

Prosegue, pertanto, l’impegno di Coldiretti e delle altre associazioni europee affinché i nuovi criteri di selezione delle sostanze attive (c.d. cut off criteria) non conducano ad una drastica riduzione del numero di fitofarmaci presenti sul mercato, mettendo in crisi la produzione di intere colture.
Su questo versante, un segnale più rassicurante arriva dal Consiglio dei ministri, che, attenendosi più da vicino alla proposta inziale della Commissione UE, ha presentato, recentemente, una proposta di regolamento meno restrittiva di quella formulata dal Parlamento.

Gli studi d’impatto condotti sulle diverse versioni della proposta di regolamento evidenziano come quella presentata dalla Commissione determinerebbe, una fuoriuscita di sostanze attive dal mercato pari al 20% di quelle attualmente in commercio, mentre, con la versione adottata dal Parlamento, tale riduzione salirebbe addirittura all’80%.

Del resto, l’orientamento più severo del Parlamento suscita notevoli perplessità, visto che misure più severe volte a tutelare la salute umana e l’ambiente sono state già adottate in questi ultimi anni dall’UE, tanto che secondo un recente studio, svolto dal Servizio Fitosanitario-DG Agricoltura della regione Emilia Romagna, il  sistema di classificazione ed etichettatura dei fitofarmaci – introdotto dalla direttiva 1999/45/CEE – ha comportato un aumento del 2,3% dei prodotti classificati come molto tossici, del 2,7% di quelli tossici, del 18,5% di quelli nocivi, del 4,9% degli irritanti, mentre i non classificati, in conseguenza, sono diminuiti del 29,4%. Pertanto, se prima delle nuove norme di classificazione ed etichettatura il patentino risultava necessario per l’acquisto del 26,6% dei prodotti, ora è indispensabile per il 50,2% e, ciò, dovrebbe costituire motivo di rassicurazione, in quanto un numero sempre maggiore di agricoltori è obbligato ad un uso responsabile e professionale dei fitofarmaci, a garanzia della salute dei consumatori e della tutela ambientale.

Per maggiore completezza di informazione, si riportano di seguito, alcune tabelle elaborate da Agrofarma, che stimano l’impatto della proposta di regolamento sulla lotta fitopatologica ad alcune colture, effettuando anche un’analisi comparata delle diversa entità di perdita delle sostanze attive utilizzate per la produzione dei fitofarmaci, a seconda che sia adottata la versione proposta dalla Commissione o quella, più penalizzante, del Parlamento.

Colture, avversità e perdita di famiglie di sostanze attive (s.a.)

Coltura

Avversità

Perdite di famiglie si sostanze attive (s.a.)

agrumi

cocciniglie

esteri fosforici

mais

piralide

piretroidi

melo

cocciniglie

esteri fosforici

ticchiolatura

ditiocarbammati + triazoli

oidio

triazoli

olivo

cocciniglie

esteri fosforici

mosca dell’olivo e mediterranea

esteri fosforici

patata

dorifora

piretroidi + neonicotinoidi

pero

ticchiolatura

ditiocarbammati + triazoli

maculatura

triazoli + ditiocarbammati

pesco

cocciniglie

esteri fosforici

oidio

triazoli

pomodori in serra

aleurodidi (mosca bianca)

neonicotinoidi+piretroidi

uva da vino
e da tavola

tignola

esteri fosforici+carbammati

tripidi

piretroidi+carbammati+spinosoidi

oidio

triazoli

cicadellidi

esteri fosforici + piretroidi+ neonicotinoidi

cocciniglie

esteri fosforici + piretroidi+ neonicotinoidi

fonte Agrofarma 2008

 

  

Fonte Agrofarma 2008

Coltura

s.a. tot.

s.a. tot. Dopo revisione

Cut off criteria Commissione/Consiglio UE

Cut off criteria Parlamento UE

%minima

%massima

%minima

%massima

Agrumi

85

74

4%

14%

36%

41%

Cavolfiore

65

57

0%

2%

28%

28%

Frumento

79

71

4%

25%

52%

59%

Fragola

83

78

5%

12%

29%

33%

Melo

149

136

4%

16%

18%

20%

Olivo

48

40

3%

13%

25%

25%

Vite

136

120

6%

9%

19%

23%

Pomodoro

145

139

1%

4%

21%

22%

Pesco

115

104

1%

4%

21%

23%

Pero

142

129

2%

5%

20%

22%

Patata

103

92

4%

13%

34%

36%

 

  

  

Fonte Agrofarma 2008

 

Avversità

Famiglia

s.a. tot.

s.a. tot. dopo revisione

Cut off criteria Commissione UE

Cut off criteria Parlamento UE

 

 

 

 

 

%min.

%max

%min.

%max

Agrumi

Cocciniglie

esteri fosforici

9

4

0%

75%

75%

100%

Mais

Piralide

piretroidi

8

8

0%

0%

100%

100%

Melo

Cocciniglie

esteri fosforici

11

4

0%

75%

75%

100%

Oidio e Ticchiolatura

triazoli

10

9

0%

56%

78%

100%

Ticchiolatura

ditiocarbammati

6

6

0%

33%

67%

67%

Olivo

Cocciniglie, Mosca dell’olivo e mediterranea

esteri fosforici

6

3

0%

67%

100%

100%

Patata

Dorifora

piretroidi

8

8

0%

0%

100%

100%

Pero

Ticchiolatura e Maculatura

ditiocarbammati

9

9

0%

33%

44%

56%

triazoli

9

8

0%

63%

75%

100%

Pesco

Cocciniglie

esteri fosforici

9

4

0%

50%

75%

100%

Oidio

triazoli

9

9

0%

78%

78%

100%

Pomodoro

Aleurodidi

piretroidi

9

9

0%

0%

100%

100%

Vite

Tignola, Cicadellidi e Cocciniglie

esteri fosforici

9

3

0%

100%

67%

100%

Tignola e Tripidi

carbammati

4

2

0%

0%

100%

100%

Tripidi, Cicadellidi e Cocciniglie

piretroidi

8

8

0%

0%

100%

100%

Tripidi

spinosoidi

1

1

0%

0%

100%

100%

Oidio

triazoli

9

8

0%

63%

100%

100%

 

 

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
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