il Punto Coldiretti

Settimana dell’Ambiente e dei Servizi Ecosistemici, Coldiretti fa scuola di agricoltura “green”

Coldiretti tra i protagonisti della Settimana dell’Ambiente e dei Servizi Ecosistemici organizzata all’interno delle Settimane culturali promosse dalla Pastorale Universitaria del Vicariato di Roma, con lo scopo di avviare un dibattito scientifico e culturale tra ricercatori e gestori del territorio per favore un arricchimento spirituale, al fine di poter affrontare tale problematica in un contesto di cambiamento globale che necessita di un nuovo umanesimo che conduca allo sviluppo sostenibile.

Nell’ambito del seminario dedicato a “Capitale naturale e servizi ecosistemi”, Coldiretti ha portato il proprio contributo illustrando alcuni esempi di pratiche ecompatibili attuate in agricoltura illustrando ai giovani futuri biologici come l’impresa agricola sia oggi orientata a produrre non solo alimenti ma ad offrire esternalità positive a beneficio della collettività in campo ambientale essendo ormai rispetto dell’ecosistema entrato a far parte del processo produttivo aziendale grazie alla Politica Agricola Comunitaria (v. in Internet: http://www.ambienteterritorio.coldiretti.it/tematiche/Ogm/Documents/best%20practices%20unisapienza1.pdf).

Tra le pratiche agricole ecocompatibili, Coldiretti ha scelto di approfondire in modo particolare quella relativa alla creazione di una fascia a bordo campo con specie attraenti per gli insetti impollinatori che attuata per la prima volta nel Piani Sviluppo Rurale della Regione Umbria sulla base del progetto Operation pollinator (v. in Internet: http://www.ambienteterritorio.coldiretti.it/tematiche/Agrofarmaci/Pagine/Fitofarmaciedagroambiente.aspx)  è stata inserita nell’ambito della nuova programmazione 2014-2020 anche nei PSR di altre Regioni.

La misura avendo come obiettivo quello di dimostrare la compatibilità tra l’uso dei fitofarmaci e la tutela degli insetti impollinatori è stata oggetto di particolare interesse considerato che consente di favorire  l’aumento  addirittura del 200% di tali insetti dopo 5 anni consecutivi di semina. Tale pratica agricola ha come effetti positivi il miglioramento della resa e della qualità delle colture, legate a una maggiore impollinazione e la tutela del suolo e delle acque. In particolare, oltre a permette di incrementare significativamente le popolazioni di insetti impollinatori,
favorisce lo sviluppo di farfalle e di altri insetti, crea habitat per piccoli mammiferi e uccelli terricoli creando un sistema agricolo economicamente più sostenibile.

Del resto, è stato stimato dall’UE che l’impollinazione delle colture effettuata dagli insetti vale circa 5 miliardi di euro l’anno per gli agricoltori europei mentre il valore degli impollinatori a livello di ecosistema globale, si aggira intorno ai 90 miliardi di euro l’anno. Dal seminario è emerso anche un riscontro importante e cioè che è possibile monetizzare il valore dei servizi ecosistemici in quanto non esistono consumatori che almeno una vota non abbiano compiuto una scelta di acquisto “verde” e che quindi abbiano acquistato un bene o un alimento solo perché avesse la caratteristica di essere ecologico.

In sostanza, ciò che è emerso è che in agricoltura come anche in altri settori della nostra economia, la valorizzazione dell’ambiente produce anche reddito a partire dal paesaggio la cui la bellezza contribuisce a promuovere turismo e il consumo di alimenti a forte connotazione territoriale. 

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