il Punto Coldiretti

Sistri, oltre 20 arresti per irregolarità negli appalti

Nell’ambito dell’inchiesta  sulle procedure di affidamento, progettazione e realizzazione del Sistri, sistema di Tracciabilità dei Rifiuti, la Guardia di Finanza di Napoli ha eseguito oltre 20 provvedimenti di custodia cautelare per il reato di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione di pubblici ufficiali ed all’emissione e all’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti,  con conseguenti dichiarazioni fraudolente e uso di falsi documenti contabili.

Attraverso falsi contratti di forniture sarebbero stati, inoltre, creati altri fondi per sponsorizzare con cifre esorbitanti una squadra di calcio abruzzese. L’indagine ha portato al  sequestro preventivo di somme e beni per  un importo complessivo di oltre dieci milioni di euro ed il giro complessivo di fatture per operazioni inesistenti accertato dalla Guardia di Finanza ammonta a circa 40 milioni di euro.

Tra i destinatari dei provvedimenti restrittivi spiccano i nomi  dell’’ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, dell’ex Amministratore delegato della  Selex Management (società controllata da Finmeccanica) e del fratello –  a cui fanno capo diverse società operative a Roma –  e quello di un imprenditore campano operante nell’area dell’elettronica applicata alla sicurezza.

La complessa indagine condotta dal Nucleo di Polizia Tributaria di Napoli ha fatto luce su alcuni aspetti non chiari relativi all’affidamento ed alla gestione del Sistema ed ha anche evidenziato che i ritardi  nell’avvio del Sistri sono stati sostanzialmente motivati dalle inefficienze dello stesso, che, anche a seguito del click day, si è rilevato del tutto inidoneo a svolgere le funzioni per cui era stato previsto.

Le vicende giudiziarie legate al Sistri  e, in particolare, l’assenza di trasparenza e di razionalità nella scelta delle tecnologie e nelle modalità di gestione dello stesso, fanno emergere con forza le ragioni di Coldiretti e la necessità, più volte rappresentata dalla Confederazione alle competenti Istituzioni, di ripensare completamente il Sistema.

Infatti, pur ritenendo condivisibili gli obiettivi di lotta alla criminalità organizzata e di tracciabilità e controllo nel settore dei rifiuti, è indispensabile tenere conto delle peculiarità dei settori produttivi e delle attività di impresa, valutando eventuali oneri ed adempimenti in un’ottica di semplificazione, proporzionalità ed adeguatezza ed evitando di imporre agli operatori oneri economici, amministrativi e burocratici, nonché l’impiego di complesse tecnologie informatiche, quando questo non sia giustificato da inderogabili esigenze di tutela ambientale.

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
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