Varroa delle api, niente più ricetta per l’acquisto dell’acido ossalico
Cambiano le regole sull’autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale per uso veterinario «Api-Bioxal», il nuovo prodotto a base di acido ossalico, in forma di polvere solubile, per la lotta alla varroa delle api. Il Ministero della Salute ha autorizzato la modifica del regime di dispensazione da: «da vendersi soltanto dietro presentazione di ricetta medico-veterinaria non ripetibile in copia unica» a: «la vendita non è riservata esclusivamente alle farmacie e non è sottoposta all’obbligo di ricetta medico-veterinaria». Per quanto concerne i lotti già prodotti, questi possono essere commercializzati fino alla data di scadenza. Il provvedimento, che è entrato in vigore dal 3 gennaio 2012, è di grande interesse per il settore apistico in quanto semplifica decisamente l’atto di acquisto. Tale prodotto è stato, infatti, immesso in commercio legalmente come farmaco veterinario dopo una sperimentazione condotta dalla ditta produttrice con la collaborazione delle associazioni apistiche, grazie all’intervento di Coldiretti presso il Ministero che ha a suo tempo segnalato con forza l’importanza di rendere disponibile tale sostanza per gli apicoltori, vista la limitatezza attuale dei prodotti in commercio per la lotta alla varroa. Si spera che, con il nuovo anno, si possa finalmente giungere all’emanazione delle nuove disposizioni per il contenimento della patologia che è una delle cause principali di moria delle api. Un problema di ordine giuridico ha, infatti, bloccato l’entrata in vigore della proposta di ordinanza che era stata concordata da Coldiretti e dalle associazioni apistiche con il Ministero della Salute. Da informazioni acquisite presso gli uffici competenti si è appreso che il Ministero stesso auspica di risolvere il problema nei prossimi mesi, visto che la malattia provoca danni ingenti ad un settore di importanza fondamentale e considerato il ruolo chiave che svolge l’impollinatura per lo sviluppo delle colture. |