Consorzi agrari, confermata la mutualità prevalente
Disco verde alla Camera per l’assimilazione dei consorzi agrari alle cooperative a mutualità prevalente. L’Aula di Montecitorio, nel corso dell’esame del disegno di legge collegato alla Finanziaria in materia di sviluppo e internazionalizzazione delle imprese e di energia, ha confermato l’emendamento presentato dal Governo in Commissione Attività produttive, finalizzato – come ha rilevato il sottosegretario alle Politiche agricole Buonfiglio – a “restituire agli agricoltori un loro patrimonio” e volto “a consentire di portare avanti politiche come quelle di filiera corta e contro le speculazioni assolutamente necessarie in questo momento". Ecco il testo approvato dell’art. 5-ter sulla “Disciplina dei consorzi agrari: “Al fine di uniformarne la disciplina ai principi del codice civile, i consorzi agrari sono costituiti in società cooperative disciplinate dalle disposizioni di cui agli articoli 2511 e seguenti del medesimo codice. L’uso della denominazione di consorzio agrario è riservato esclusivamente alle società cooperative di cui al presente comma. I consorzi agrari sono considerati cooperative a mutualità prevalente indipendentemente dai criteri stabiliti dall’articolo 2513 del codice civile qualora rispettino i requisiti di cui all’articolo 2514 del medesimo codice. I consorzi agrari adeguano i propri statuti alle disposizioni del codice civile entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge. Per i consorzi agrari in liquidazione coatta amministrativa l’autorità di vigilanza può revocare l’autorizzazione alla continuazione dell’esercizio d’impresa ai sensi dell’articolo 206, secondo comma, del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267”. Il disegno di legge passa adesso al Senato per la definitiva approvazione. |