Maiali alla diossina, il caso arriva alla Camera
Il caso dei maiali alla diossina arriva alla Camera. Sulla questione è stata presentata un’interrogazione volta a fare luce sulle iniziative assunte per tutelare i consumatori italiani rispetto. Il sottosegretario Francesca Martini ha risposto dichiarando che il Governo italiano ha già segnalato alla Commissione europea l’esigenza di un’etichettatura europea delle carni, per il momento limita a quelle bovine. Sono stati poi ripercorsi i passi effettuati non appena scattata l’emergenza. Subito è stato diramato l’allerta agli Assessorati alla sanità regionali, con l’obbligo di rintraccio e sequestro cautelativo di tutte le carni suine irlandesi e di prodotti eventualmente trasformati introdotti in Italia a partite dal 1o settembre 2008, mentre analoga attività di sequestro cautelativo delle carni è svolta dal Comando Carabinieri per la tutela della salute. Tali interventi sono stati resi possibili grazie al peculiare sistema di controllo nazionale degli alimenti di origine animale provenienti da altri Paesi comunitari, che consente di disporre immediatamente di dati utili per il rintraccio delle merci attraverso il sistema informativo utilizzato da specifici Uffici Veterinari per gli Adempimenti Comunitari. Nel corso dell’attività sono stati controllati 35 siti d’importazione e poste sotto sequestro cautelativo, in via precauzionale, oltre 260 tonnellate di carni suine provenienti dall’Irlanda. Nessuna anomalia è stata sinora riscontrata presso 228 esercizi commerciali, tra supermercati e negozi di vendita al minuto, ispezionati. Non sono inoltre emersi elementi circa l’impiego, in Italia, di mangimi contaminati da diossina. |