Più controlli sui prodotti che non rispettano gli standard europei
La Commissione Agricoltura del Senato ha approvato all’unanimità una risoluzione (primo firmatario il sen. Paolo Scarpa Bonazza), sottoscritta da tutti i suoi componenti, con la quale è stato impegnato il ministro delle Politiche agricole Luca Zaia “ad avviare concrete azioni nei confronti dei settori competenti delle istituzioni europee ai fini dell’introduzione di sistemi di controllo alle dogane e di procedure di attuazione delle verifiche, in analogia a quanto esistente in altri paesi, ponendo a carico degli importatori gli oneri della dimostrazione preventiva del rispetto degli standard in vigore nell’Unione europea per i prodotti agroalimentari” e “a perseguire con determinazione, a livello internazionale, l’obiettivo di un innalzamento generale della qualità e della trasparenza e di una riduzione di norme dettagliate, salvo quelle di natura igienico-sanitaria”. Obiettivo della risoluzione è quindi quello di spingere il Governo a intraprendere in sede Ue una concreta azione per contrastare l’importazione di prodotti agroalimentari che non corrispondono agli standard qualitativi europei. "Dobbiamo attuare misure paragonabili a quelle da tempo poste in essere in altri paesi come gli Usa, la Federazione russa e il Giappone – ha detto Scarpa Bonazza – e non avrebbe senso investire, come giustamente facciamo, sulla qualità, se poi tutto venisse vanificato dall’importazione di prodotti che non garantiscono la sicurezza alimentare e che spesso sono realizzati attraverso il dumping sociale". |
Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni
Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.