il Punto Coldiretti

Pensioni scuola, le domande entro il 21 ottobre

E’ entrato in vigore da pochi giorni il Decreto che disciplina il pensionamento della scuola per il prossimo anno scolastico.

Le indicazioni operative sono contenute in una nota del Miur condivisa con l’Inps a cui spetterà la verifica del possesso dei requisiti richiesti per poter lasciare il servizio dal 1° settembre 2023. Così da lunedì scorso si sono aperti i termini per poter presentare le domande di cessazione dal servizio per il personale di ruolo della scuola docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario. Per presentare domanda ci sarà tempo fino al 21 ottobre, solo i presidi come di consueto potranno pensarci fino al 28 febbraio 2023.

Sono previste due fasi. Il primo step prevede la presentazione dell’istanza online di cessazione dal servizio entro il 21 ottobre 2022 (per i dirigenti scolastici entro il 28 febbraio 2023), sul sito del Ministero dell’Istruzione.

L’accertamento del diritto a pensione sarà effettuato dall’Inps entro il 18 aprile 2023. In ogni caso, il personale di questo comparto ha la possibilità di dichiarare nella domanda di cessazione, la volontà di permanere in servizio, nel caso in cui sia accertata l’eventuale mancanza dei requisiti.

La successiva fase è la presentazione della domanda di pensione che deve essere presentata direttamente all’INPS, con i consueti canali telematici anche attraverso l’assistenza gratuita dei Patronati.

Si potrà andare in pensione di vecchiaia a 67 anni di età e 20 anni di contributi entro il 31 agosto 2023 oppure a 66 anni e 7 mesi di età, purché si maturino 30 anni di contributi sempre entro il 31 agosto 2023.

Il Ministero precisa che il personale che abbia raggiunto i requisiti per la pensione anticipata (41 anni e 10 mesi per le donne e 42 anni e 10 mesi per gli uomini) sarà collocato a riposo d’ufficio al compimento del limite ordinamentale dei 65 anni di età. Se, invece, il requisito anagrafico dei 65 anni sia maturato tra settembre e dicembre 2023, la cessazione dal servizio potrà avvenire solo a domanda dell’interessato.

Il personale della scuola interessato all’accesso all’APE sociale o alla pensione anticipata per i lavoratori precoci, potrà, una volta ottenuto il riconoscimento dall’INPS, presentare la domanda di cessazione dal servizio entro il 31 agosto 2023. In questi casi, si fa eccezione alla regola generale, che per l’accesso al trattamento pensionistico prevede per il personale del comparto scuola la cessazione dal servizio con effetto dalla data di inizio dell’anno scolastico.

La scadenza del termine del 21 ottobre deve essere rispettato anche per la presentazione delle richieste di: trattenimento in servizio oltre il limite dei 67 anni, al solo fine di maturare il minimo di anzianità contributiva richiesto per la pensione di vecchiaia, oppure, per assicurare continuità alla partecipazione a progetti didattici internazionali; trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale con contestuale attribuzione del trattamento di pensione, nonché la revoca delle suddette domande, se già presentate.

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