Prezzi agricoli: in aumento agnelli e suini, ancora cali per frumento duro e tenero
Si è arrestato il calo dei prezzi del latte spot che resta stabile sia a Milano che a Verona, mentre continua a registrare flessioni il frumento tenero e duro. Prosegue l’andamento favorevole per i suini. Carni – Per quanto riguarda i bovini, secondo le rilevazioni dell’Ismea, a Modena i baliotti Frisona pezzata nera I qualità hanno segnato un incremento del 2,3%, dell’1,1% i baliotti incrocio extra e dell’1,8% I qualità. Segni positivi anche a Montichiari: vacche Frisona/pezzata nera I qualità+6,3%, II qualità +8%, vitelloni Charolaise+3%, Limousine+ 2,8% e polacchi +8,6%. I suini ad Arezzo hanno messo a segno incrementi del 2,4% per le scrofe, per i capi da allevamento:+1,8% (30 kg), +2,2% (40 kg), + 1,9% (65 kg) e quelli da macello +1,1% (115/130 kg) e + 1% (oltre 180 kg). A Parma così i suini da allevamento: + 0,4% (100 kg), + 1,4% (15 kg), + 1,9% (25 kg), + 2,1% (30 kg), + 2,5% (40 kg), + 1,9% (65 kg), + 0,4% (80 kg) mentre i capi da macello sono cresciuti dell’1% (144/152 kg) e dello 0,9% (160/176 kg). Rialzi anche a Perugia, dallo 0,4% della taglia 100 kg al 2,2% per quella da 40 kg. Aumenti per i suini da macello dell’1% (160/176 kg) e dell’1,6% (90/115 kg). Si inizia ad avvertire l’effetto della Pasqua sui listini degli ovi caprini. A Cagliari balzo del 69,7% per gli agnelli che aumentano del 4% a Foggia. A Macomer+64,2%. In crescita del 7,3% i conigli ad Arezzo. Cereali – Sul fronte dei cereali la tendenza continua a essere ribassista. Borsa Merci Telematica Italiana ha evidenziato come a marzo i prezzi dei principali cereali abbiano accusato diffusi ribassi, con i prezzi dei grani teneri destinati alla panificazione tornati – scrive Bmti- sotto la soglia dei 300 euro/t, registrando un calo di quasi il 30% rispetto ai livelli di un anno fa. Giù anche i grani teneri tornati ai minimi da agosto. Segno negativo anche per il mais. Un quadro confermato dalle rilevazioni di Ismea, della Granaria di Milano e della Borsa Merci di Foggia. A Milano il frumento duro nazionale buono mercantile e fino ha perso il 2,4%, stessa situazione per il tenero con -3,6% per il fino, – 2,7% per i grani di forza e -3,2% per le varietà speciali. Flessione del 3,7% per il tenero estero comunitario. Unico segno positivo con +0,7% per il frumento tenero estero extra Ue. A Foggia il grano duro è calato del 7,3% il buono mercantile, del 7,1% il fino e del 7,5% il mercantile. A Cuneo -1,1% per il tenero buono mercantile e mercantile, -1,6% per il fino e -2,3% per quello extracomunitario. Stesso scenario a Matera con riduzioni dal 2,4% per il grano duro buono mercantile al 4,8% per il mercantile. A Novara aumento del 4,7% per il Riso Carnaroli. A Mortara segni più per il riso Ribe, Dardo e Luna. Per i semi oleosi in flessione del 5,9% quelli di soia a Milano . A Genova -2,4% per l’olio di semi raffinati di girasole e-0,6% per quelli di mais. Alla Granaria di Milano perdite per i frumenti teneri nazionali di forza, panificabile, panificabile superiore e biscottiero. Tra gli esteri comunitari segni meno per panificabile, panificabile superiore e di forza. Bene invece Canadian West R. Spring n.2 e Usa Northern Spring n. 2. Sul fronte dei grani duri giù fino e buono mercantile sia della produzione del Nord che del Centro. Male anche i frumenti duri esteri comunitari e non comunitari. In calo mais, orzo e avena. Tra i semi oleosi arretrano i semi di soia nazionali, esteri e integrali tostati. Per gli olii vegetali grezzi in flessione girasole e soia delecitinata. Sul fronte degli olii raffinati alimentari giù arachidi, girasole, soia e palma. Nessuna variazione per i risi. Alla Borsa Merci di Foggia perde il grano duro bio, fino, buono mercantile e mercantile. Listini Cun – In rialzo i suinetti, sia lattonzoli che magroni. Prevalgono i segni positivi per i tagli di carne suina fresca. Bene anche grasso e strutti. Stabili i listini delle scrofe da macello. In rialzo i conigli, nessuna variazione per le uova. |